LUGANO
I risparmi di Lugano, anche sulla cultura. Badaracco: "Tagli dolorosi, ma sopportabili"
Redazione
17 ore fa
Le prime reazioni alla manovra di rientro da 10 milioni annunciata ieri sono positive. Il vicesindaco Roberto Badaracco: “Si è coscienti che tutti devono fare la loro parte”.

"Fa male, ma è una soglia ancora sopportabile." Ha commentato così le misure di risparmio annunciate ieri da Lugano il Capodicastero Sport, Cultura ed Eventi nonché Presidente del LAC Roberto Badaracco, che si è detto soddisfatto nonostante i timori espressi qualche mese fa. "Soddisfatto perché si parlava di misure ancora più incisive, che se fossero state portate avanti sarebbero state davvero gravi e dannose per la cultura e per la realtà che abbiamo creato". I tagli, inevitabilmente, toccano anche la cultura cittadina, ma nel settore c'è soddisfazione che non si è andato troppo oltre. In soldoni, è stata calcolata una percentuale di circa il 5% degli importi complessivi dei mandati di prestazione. Ciò che per il Lac equivale a 420mila franchi, per il Masi 165mila, per il Musec 84mila.

"Tutti devono fare la loro parte"

In generale, tutti i dicasteri saranno chiamati alla Cassa, per somme varie che partono dai 600mila agli oltre 2 milioni del Dicastero Sport, Cultura ed Eventi. "Il nostro Dicastero ha tanti contributi della città che sono dati in maniera libera, invece altri Dicasteri hanno contributi vincolati da leggi cantonali, da mandati di prestazione di livello superiore e questi è quasi impossibile toccarli" ha spiegato Badaracco, chiarendo che "sostanzialmente tutti devono fare la loro parte". Inoltre, il vicesindaco di ha tenuto a sottolineare come sia stato fatto "un lavoro di analisi molto approfondito. Nel caso del LAC si sono incontrati con il Comitato di risanamento la Divisone cultura e la Direzione del LAC, ragionando insieme su come procedere. Gli sforzi sono stati notevoli".

Misure presto in gestione. Malfanti: "Un primo passo positivo"

A Ticinonews è stato poi raggiunto per un commento anche il Presidente della Commissione della gestione, Michele Malfanti: È uno sviluppo positivo. Non nel merito delle misure, perché dovranno ancora essere discusse, ma sicuramente nel percorso che si vuole intraprendere. Di cui questo è un primo passo positivo". La lista di misure dovrà essere discussa la prossima seduta della Commissione, per poi proseguire in un iter che, si stima, possa permettere di implementarle per il preventivo 2026 per contrastare la difficile situazione economica. Tuttavia, ribadisce anche il Presidente della Gestione Michele Malfanti, la città oltre a intervenire sulla spesa corrente deve farsi sentire maggiormente anche al di fuori dei propri confini. "Sicuramente bisogna agire anche con il Cantone e con enti terzi: penso agli oneri di centralità, ai contributi perequativi, non ci si può aspettare che ulteriori spese vengano fatte unicamente sulla parte di competenza della città".