Ticino
Grand Hotel, c’è un’opposizione
Hotel Belvedere Locarno Sa ha chiesto una revisione dei piani. Tra le motivazioni l’autosilo e i lavori al tetto

Il Grand Hotel di Locarno deve fare i conti coni primi ostacoli. L’Hotel Belvedere Locarno Sa, si legge su laRegione, ha fatto opposizione al progetto di ristrutturazione da 50 milioni di franchi. Il presidente Diego Lissi ha confermato al quotidiano di Bellinzona l’opposizione spiegando che la decisione è stata presa “sulla base dell’esame fatto dagli architetti e legali”.

Problemi con posteggi e tetto
Secondo Lissi “il numero di parcheggi non è conferme alla Legge per quel tipo di insediamento”. L’Hotel Belvedere Locarno, lo ricordiamo, è situato a mezza collina a pochi metri dall’ampio terreno del Grand Hotel di Muralto. Ma non solo i posteggi. I punti contestati dai legali di Lissi sono anche inerenti ai lavori edilizi sul tetto perché “non sarebbero coerenti con il Piano particolareggiato e con la natura storia dell’edificio”. Lissi assicura a laRegione: “Non vogliamo opporci per il gusto di farlo ma riteniamo che se c’è una Legge, essa debba valere per tutti”.

“C’è appoggio”
Il Gruppo Artisa e nello specifico Stefano Artioli, promotore del rinnovo del Grand Hotel ha detto al quotidiano di “prendere atto dell’opposizione”. Ad ogni modo “sentiamo il grande appoggio della domanda di costruzione, da parte di tutti i vicini e confinanti”. “La mia speranza è che questa opposizione non sia pregiudizievole, bloccando di nuovo tutto”, conclude.

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