
"Le decisioni di oggi non saranno prive di conseguenze dal punto di vista finanziario. Sarà infatti lo Stato a doversi fare carico dei costi complessivi". Così si è espresso il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi a seguito dei due "sì" sulle iniziative sui premi casse malati emersi dalle urne. Iniziative la cui entrata in vigore "potrà avvenire solo quando saranno chiariti gli aspetti legati al finanziamento". Per questo "verrà avviato al più presto un dialogo con i promotori delle due ricette, con i Comuni, e con i partiti". In questi anni l'Esecutivo, ha proseguito Gobbi, "ha sfruttato tutti i margini di manovra per ottenere cambiamenti in positivo". La votazione di oggi "non risolve il problema dei costi della salute e per questo continueremo ad agire per ribadire la nostra convinzione che il sistema ha ormai ampiamente dimostrato i propri limiti e serve dunque una riforma". Infine, la situazione "già fragile" del Cantone "dovrà tenere conto di questi nuovi aggravi", ha concluso Gobbi.
De Rosa: "Un voto che conferma il malessere"
Ha poi preso al parola il direttore del DSS Raffaele De Rosa: "Con il voto odierno il Ticino ha dato l'ennesima conferma del malessere in merito all'esplosione dei premi di cassa malati". Il Governo "comprende questa situazione e condivide la necessità di intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione". L'Esecutivo, adesso, "è chiamato a trovare il modo di far quadrare i conti". Dal punto di vista organizzativo, per quanto riguarda il sistema Ripam, "è importante ricordare che già oggi l'amministrazione gestisce numerose richieste". La massa di tali richieste "ora raddoppierà. Noi siamo già al lavoro per fare in modo che il nuovo sistema possa essere operativo dal primo gennaio 2028".
Valore locativo, Vitta: "Abbiamo il tempo per eseguire l'iter parlamentare"
Il direttore del DFE Christian Vitta si è invece focalizzato sull'abolizione del valore locativo, oggetto in votazione approvato a livello svizzero. "Si ipotizza che il Consiglio federale lo metterà in vigore al più presto il 1. gennaio 2028. Ciò significa che abbiamo il tempo di eseguire l'iter parlamentare di introduzione di questa nuova imposta immobiliare sulle abitazioni secondarie", ha spiegato.