Mendrisiotto
Gli eventi estivi alle cave di Arzo potranno svolgersi regolarmente
© La Soleggiata - Facebook
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Redazione
6 ore fa
Il ricorso al Consiglio di Stato presentato da due privati cittadini non avrà effetto sull’autorizzazione concessa a fine maggio dal Municipio di Mendrisio. Lo spegnimento della musica verrà però anticipato di un'ora.

Gli eventi estivi previsti durante il mese di luglio alle cave di Arzo (Mendrisio) potranno svolgersi regolarmente. Con decisione di oggi è stato infatti stabilito che il ricorso al Consiglio di Stato – presentato da due privati cittadini – non avrà effetto sull’autorizzazione concessa a fine maggio dal Municipio di Mendrisio.

La vicenda

Lo scorso 21 maggio il Municipio di Mendrisio ha concesso all’associazione La Soleggiata il permesso di organizzare 10 manifestazioni nell’area delle cave di Arzo durante il mese di luglio. Contro questa decisione, due privati cittadini – residenti nel vicino quartiere di Tremona – hanno presentato un ricorso al Consiglio di Stato. Il Presidente dell'Esecutivo Norman Gobbi è stato quindi chiamato a decidere se accogliere le richieste di revoca dell’effetto sospensivo avanzate dal Comune di Mendrisio e dall’associazione interessata, ovvero se permettere di fatto l’organizzazione degli eventi previsti.

La decisione

La decisione è stata di accogliere, parzialmente, la richiesta di revoca dell’effetto sospensivo: in attesa che il Consiglio di Stato si esprima sul contenuto del ricorso, gli eventi previsti alle cave di Arzo nel mese di luglio potranno quindi regolarmente svolgersi, secondo le condizioni fissate nell’autorizzazione concessa dal Municipio, ma anticipando di un’ora lo spegnimento della musica. Nelle motivazioni della decisione, viene sottolineato che la scelta tiene conto della legittima esigenza dei ricorrenti di tutelare la propria tranquillità, ma anche dell’interesse del Comune di offrire eventi di svago alla popolazione, e di quello dell’associazione La Soleggiata di poter portare a termine un’iniziativa da tempo pianificata. In prospettiva futura, il Presidente del Consiglio di Stato intende inoltre farsi promotore di un incontro di conciliazione fra il Municipio e i ricorrenti.

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