
Sette domande per chiedere se il Cantone "intende finalmente agire con decisione" per gestire il lupo. È il contenuto dell'interrogazione firmata dal deputato Plr e presidente dell'Alleanza patriziale Tiziani Zanetti. "Negli ultimi anni", si legge nell'atto parlamentare, "la presenza del lupo in Ticino è aumentata in modo significativo, causando un forte impatto sull’agricoltura di montagna. Gli episodi di predazione ai danni del bestiame sono diventati sempre più frequenti, anche in prossimità dei centri abitati, come dimostrato dall’ultima aggressione ad Artore. Nonostante gli ingenti investimenti per mettere a norma gli alpeggi, molti allevatori si trovano in difficoltà e valutano l’abbandono dell’attività, con gravi conseguenze economiche, sociali e ambientali per il territorio".
"Serve un intervento deciso e coordinato"
Il quadro normativo federale, continua Zanetti, "limita il margine di manovra del Cantone, rendendo complessa l’attuazione di interventi efficaci e tempestivi. In questo contesto, cresce il senso di frustrazione tra gli operatori del settore e la richiesta di una presa di posizione chiara e di azioni concrete da parte delle autorità". La gestione del lupo in Ticino "non può più essere rimandata o affrontata con misure parziali. È necessario un intervento deciso e coordinato che tenga conto sia della sicurezza delle persone sia della sopravvivenza dell’agricoltura di montagna, settore fondamentale per il territorio e la tradizione ticinese. Si chiede quindi una presa di posizione chiara e azioni concrete per evitare che la situazione degeneri ulteriormente".