
Esattamente una settimana fa divampavano le fiamme sul Monte Gambarogno, mettendo in pericolo la zona abitata e impiegando intensamente i pomperi di Bellinzona, assieme agli omologhi italiani, nelle operazioni di spegnimento. Operazioni di spegnimento che, fino a questa mattina, sembravano andare a gonfie vele, con gli stessi pompieri di Bellinzona che mostravano ottimismo su Facebook: “ I rilievi hanno dato conferma dell’efficacia e dell’ottimo lavoro svolto dai militi nel terreno e dagli elicotteri”, si legge nel post, dove si aggiunge che “siamo fiduciosi che al termine del finesettimana saremo riusciti a ridurre in modo importante la superficie ancora interessata dall’incendio”.
Al di là di questi buoni risultati però, ci ha pensato MeteoSvizzera a scompaginare le carte in tavola, annunciando un’allerta vento di livello tre per tutto il Ticino - oltre che in gran parte della Svizzera - a partire da questa sera. Un’allerta che ora fa paura anche a chi è impegnato nella lotta alle fiamme, come confermatoci dal Comandante dei Pompieri di Bellinzona Samuele Barenco: “Assolutamente, infatti abbiamo dedicato la giornata odierna a prepararci a questo cambiamento e alla giornata di domani. Abbiamo discusso soprattutto di misure organizzative, dal profilo del personale necessario alle operazioni, al potenziamento dei mezzi alle probabili zone di intervento”.
Cambio di strategia
Questo perché, ci ha spiegato, il vento renderà necessario un adattamento della strategia impiegata: “Ieri e oggi concentrati a spegnere, visto che condizioni erano tali che non prevedevamo uno sviluppo, domani invece la tattica sarà difensiva, basata sul proteggere e mantenere quanto ottenuto in questi giorni.“ Si teme dunque che le fiamme ripartano? “Siamo fiduciosi che le misure prese in campo possano funzionare al meglio”, risponde Barenco, “ma questo lo potremo vedere solo domani”.
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