Ticino
Fuga di cervelli: "L'intenzione è buona, ma si può fare meglio"
Redazione
2 anni fa
Secondo i giovani Verdi Liberali del Ticino la proposta dei giovani del Centro per lottare contro il problema della fuga dei cervelli è buona, ma deve essere accompagnata da misure in altri ambiti.

Dopo i giovani UDC, anche i giovani Verdi Liberali del Ticino esprimono criticità sull'iniziativa dei Giovani del Centro per lottare contro il problema della fuga dei cervelli dal Ticino. Iniziativa che, in sostanza, chiede un rimborso del 50% di 5 anni di tasse ai giovani formati che decidono di rientrare in Ticino. "L'intento è buono, ma è difficile che da sola essa basti per fare la differenza", commentano i giovani verdi liberali in una nota odierna, secondo cui il tema va analizzato su più fronti. "Gli incentivi fiscali sono interessanti, ma le motivazioni che spingono i giovani ticinesi a spostarsi oltre Gottardo sono molteplici: per esempio la presenza di settori specializzati e la conciliabilità lavoro-famiglia giocano un ruolo importante".

Una migliore politica familiare, sostegno alle aziende e domiciliazione dei frontalieri

Nel 2022 il partito giovanile ricorda di aver istituito un gruppo di lavoro che ha sviluppato una serie di misure per favorire il rientro dei giovani e lottare contro l'invecchiamento della popolazione. Tra i punti sollevati la politica familiare. "Bisogna rendere il Cantone più attrattivo soprattutto per le coppie dove entrambi i genitori lavorano e ambiscono ad una carriera". Anche le aziende family friendly "andrebbero premiate con sgravi fiscali o vantaggi negli appalti pubblici". Per la cura di bambini in età prescolastica "andrebbe potenziata inserendo nella legge il diritto a un posto in asilo nido". Come secondo punto i giovani verdi liberali indicano lo sviluppo di nuove aziende innovative e il sostegno alle start up. "Si dovrebbero mettere a disposizione spazi industriali dotati di infrastruttura condivisibile tra differenti start up, e sarebbe necessario creare un fondo cantonale dedicato al sostegno di start up early stage e progetti di studenti come Privilège Student Venture". Infine, secondo i giovani verdi liberali, bisogna riconoscere il problema dell'invecchiamento del Ticino. "Abbiamo oltre 70'000 persone che quotidianamente varcano la frontiera per venire a lavorare, il che comporta numerosi effetti collaterali, tra i quali traffico, dumping e inquinamento. Per risolvere questi problemi e combattere l’invecchiamento allo stesso tempo, dobbiamo incentivare la domiciliazione dei frontalieri. Ciò può essere fatto con incentivi finanziari, sconti iniziali per gli abbonamenti per i trasporti pubblici e una campagna marketing mirata".