
Persone con passaporto svizzero che lasciano definitivamente il proprio domicilio per trasferirsi in Italia. È un fenomeno che sta prendendo sempre più piede e sul quale Moreno Colombo, ex sindaco di Chiasso, chiede maggiori lumi in una petizione inviata sia al Consiglio di Stato che al Gran Consiglio.
I dati per la prima volta di uno studio
Colombo cita i numeri forniti per la prima volta da uno studio condotto dall’Ufficio di statistica, i cui risultati sono stati anticipati stamani dalla RSI, secondo cui dal 2013 al 2019 le persone che lasciano il Ticino sono in crescita. Addirittura nel 2019 le persone che da residenti sono diventate frontaliere sono più delle persone che da frontalieri sono diventati residenti.
Dati preoccupanti
Dati “preoccupanti” secondo Colombo, che devono “far riflettere” e che devono “essere compiutamente analizzati anche dallo Stato”. L’ex sindaco chiede quindi a Governo e Parlamento di analizzare i dati più recenti (2021 e 2022) tramite il sistema di rilevazione Movpop, in dotazione a tutti i Comuni ticinesi e al Cantone, per verificare se tale aumento sia in crescita. “In caso di conferma”, scrive Colombo, “sarà necessario fornire un’analisi completa dei possibili motivi di queste scelte concrete, che spazia dalla qualità di vita, formativo, alloggio, cassa malati, costi generali, ecc…”. Inoltre Colombo chiede di indicare cosa Governo e Parlamento intendono intraprendere “per evitare un aumento di questo esodo che sicuramente contribuisce ad impoverire il nostro tessuto socio-economico e non solo”.