Ticino
Ex Macello, Valenzano Rossi ora imputata
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
2 anni fa
Riparte l’inchiesta sul Molino. L’istanza del legale degli autogestiti, Costantino Castelli, è stata parzialmente accolta e Karin Valenzano Rossi sarà sentita come imputata, ma il pg prospetta già il decreto di abbandono

Clamoroso colpo di scena: riparte l’inchiesta sulla demolizione dell’ex Macello. A un mese circa dal decreto di abbandono dell’inchiesta prospettato dal pg Pagani, ora lo stesso procuratore generale la riapre, accogliendo parzialmente la richiesta avanzata dall’avvocato Costantino Castelli, rappresentante degli autonomi. Lo riferisce laRegione.

Imputata
In particolare, la municipale Karin Valenzano Rossi sarà sentita come imputata e non più come semplice persona informata sui fatti. Castelli aveva chiesto alla procura di interrogare pure Gobbi, il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, della Comunale Roberto Torrente e l’ex responsabile della sicurezza cittadina Michele Bertini.

Pagani prospetta già un decreto di abbandono
Da noi contattato, il Ministero pubblico conferma che Valenzano Rossi è ora imputata. Nei confronti della municipale, infatti, l’avvocato Castelli ha sporto denuncia. L’inchiesta non riparte dunque a seguito dell’emersione di nuove prove avanzate dagli autogestiti. Nei confronti della capodicastero Sicurezza il procuratore generale prospetta però già un decreto di abbandono.

Valenzano Rossi risponde
Karin Valenzano Rossi, scrive in una nota il suo avvocato Elio Brunetti, prende atto della denuncia inoltrata dall’Associazione Alba e “stigmatizza la strumentalizzazione e l’utilizzo ai fini politici della procedura in corso”. E aggiunge: “Ci si riserva di valutare eventuali iniziative a tutela degli interessi e della personalità” della municipale.

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