Ticino
Ex Macello, 11 fermi e due arresti
Redazione
2 anni fa
Un 36enne e una 33enne sono stati arrestati ieri pomeriggio per aver aggredito un agente di polizia. Altri fermi sono avvenuti nella notte nell’ambito dello sgombero del sedime. Una manifestante si trova ancora sul tetto

Undici persone sono state fermate e due arrestate in maniera provvisoria in relazione alla rioccupazione dell’Ex Macello. Lo fa sapere la Polizia cantonale, specificando che questa mattina, alle prime ore del giorno, vi è stato un intervento all’interno dello stabile a Lugano, con lo sgombero del sedime. Un intervento eseguito “su mandato dell’autorità comunale e in seguito alla denuncia inoltrata per violazione di domicilio”.

Un intervento necessario
L’intervento, che è stato svolto con il supporto della Polizia Città di Lugano, “si è reso necessario a fronte della situazione venutasi a creare nel contesto della manifestazione non autorizzata di ieri pomeriggio, in particolare dopo che partecipanti alla protesta si sono introdotti illecitamente in uno stabile di proprietà del Comune”, sottolineano le forze dell’ordine.

Un agente aggredito
Per quanto riguarda le 11 persone fermate, la loro posizione è al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, un 36enne cittadino svizzero domiciliato in Valle Leventina e una 33enne cittadina svizzera domiciliata nel Mendrisiotto, già fermati nel corso del fine pomeriggio di ieri, sono stati posti in arresto provvisorio per violenza o minaccia contro i funzionari a seguito dell’aggressione di un agente di polizia, che ha dovuto ricorrere a cure mediche.

Una manifestante ancora sul tetto
Una manifestante è ancora presente sul tetto dello stabile e, “a garanzia della sua incolumità, la situazione viene costantemente monitorata”, sottolinea ancora la Polizia nella nota. Nel video girato in mattinata dai colleghi di Teleticino si vede un agente cercare di convincere la manifestante a scendere dal tetto.

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