
Dopo le polemiche attorno all’asilo nido Drago Mago, il Municipio di Bellinzona ha risposto all’interpellanza presentata in Consiglio comunale dal gruppo Unità di Sinistra chiarendo diversi punti. In primo luogo, l’Esecutivo ricorda che la vigilanza sulle strutture di accoglienza è di competenza cantonale, tramite l’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFAG), e non del Comune. La Città, dunque, non può intervenire direttamente sulle tariffe o sui criteri di ammissione, ma può soltanto segnalare eventuali irregolarità. Inoltre, precisa il Municipio, i posti offerti dal Drago Mago non sono sussidiati né dal Cantone né dal Comune: si tratta di una realtà privata autorizzata ad applicare tariffe in grado di coprire i propri costi.
Questione pasti e assegnazioni
Il Municipio ha poi corretto un errore presente nella carta dei servizi del nido, dove si indicava che i pasti erano forniti dalla Città: "Si è trattato di un malinteso, nel frattempo corretto". Riguardo ai criteri di assegnazione dei posti proposti dall’Associazione Polo Sud, l’Esecutivo li definisce "discutibili", ma ribadisce di non avere competenza diretta in materia. La collaborazione tra Comune e Polo Sud riguarda esclusivamente la gestione di quattro centri extrascolastici e della mensa di Preonzo, con concessione di spazi comunali a titolo gratuito fino al 2027. Infine, il Municipio sottolinea gli sforzi in corso per uniformare e potenziare i servizi extrascolastici in città, nell’ottica di una migliore conciliazione tra famiglia e lavoro. Gli approfondimenti sul progetto annunciato a marzo dal municipale Renato Bison sono tuttora in corso.