Bellinzona
Posti al nido messi “all’asta”, raffica di domande al Municipio
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 giorni fa
Il Municipio di Bellinzona chiamato a fare chiarezza sulle pratiche presso l'asilo nido Drago Mago. Michele Egloff: "Priorità data a chi paga di più".

Il gruppo Unità di Sinistra ha presentato un’interpellanza al Municipio di Bellinzona sollevando forti critiche sul nuovo asilo nido Drago Mago, inaugurato lo scorso 1° ottobre in via Dragonato dall’Associazione Polo Sud. Secondo quanto denunciato dal consigliere comunale Michele Egloff, l’asilo avrebbe adottato un criterio di assegnazione dei posti basato sull’offerta economica dei genitori: la priorità spetterebbe infatti a chi si impegna a pagare la rata più alta. Una scelta che, scrive Michele Egloff a nome del gruppo, “specula sulla disperazione delle famiglie che non trovano un posto per i loro figli”.

Rette fino a 4'000 franchi

Il nuovo nido conta 23 posti e propone rette mensili che arrivano fino a 4'000 franchi per i bambini più piccoli, senza menzione di contributi o riduzioni cantonali e comunali. Per agevolare il pagamento, l’associazione offre un sistema rateale: i genitori possono scegliere quanto versare ogni mese, con la possibilità di saldare la retta anche quando il figlio sarà già alle scuole elementari. Ma ciò che ha fatto esplodere la polemica è una comunicazione inviata lo scorso 26 agosto dall’Associazione Polo Sud ai genitori che già usufruiscono dei servizi extrascolastici: “Ancora 10 posti liberi al Drago Mago. Priorità a chi offre la rata più alta”.

Posti disponibili insufficienti

La vicenda si inserisce in un contesto in cui i posti negli asili nido del Bellinzonese non sono sufficienti, con liste d’attesa che non garantiscono un posto ai propri figli addirittura fino al 2028. "La situazione è grave", sottolinea Egloff, che cita uno studio del Dipartimento cantonale della sanità (DSS) per il quadriennio 2025–2028, che indica la regione come "l’unica in Ticino a soffrire di un’offerta insufficiente anche nell’ipotesi che le preferenze delle famiglie siano meno propense all’accudimento formale".

Le domande

L’Unità di Sinistra chiede dunque chiarimenti al Municipio su diversi punti: il ruolo della Città nell’apertura e nella gestione del nuovo nido; come valuta il criterio di assegnazione dei posti; le collaborazioni in corso con l’Associazione Polo Sud; lo stato del progetto comunale per uniformare le tariffe dei centri extrascolastici nei quartieri, annunciato lo scorso marzo dal municipale Renato Bison. L’interpellanza chiede inoltre al Municipio di prendere posizione e di distanziarsi da pratiche considerate discriminatorie, nonché di chiarire quali strumenti vengano utilizzati per monitorare e valutare le prestazioni subappaltate all’Associazione Polo Sud.