Ticino
Dopo il temporale sulle molestie, Unitas vuole voltare pagina
Redazione
un anno fa
In questi mesi l'Associazione ha dovuto fare i conti soprattutto con il ripristino della fiducia. Il neodirettore Gianluca Cantarelli: "In generale ho registrato un orientamento verso il presente e verso il futuro".

Per i membri e la direzione di UNITAS, l’assemblea annuale di ieri è stata l’occasione per ribadire la volontà di voltare pagina dopo i casi di mobbing e molestie che hanno portato a una rivoluzione interna. Voltare pagina significa guardare alle nuove sfide che, all’orizzonte, non mancano. In primis le questioni finanziarie: il 2023 si è chiuso con un deficit di oltre 1 milione di franchi a cui si sommerà, nel 2024, un ammanco di entrate del 2% frutto dei risparmi decisi a livello cantonale. Di qui la decisione, votata all’unanimità, di raddoppiare la quota sociale da 25 a 50 franchi annui, ma anche di rendere a pagamento alcuni servizi finora erogati gratuitamente.

“Abbiamo proprio parlato di una partecipazione solidale”, spiega ai microfoni di Ticinonews il neodirettore Gianluca Cantarelli. “Anche il fatto di adeguare dopo 18 anni una tassa sociale è una di quelle misure che, se sommata a un’altra serie di altri interventi, forse fa meno male rispetto a dover intervenire su un ambito solo in maniera molto incisiva”.

Cantarelli: “Orientamento al futuro”

Ma in circa 8 mesi di direzione di Cantarelli si è dovuto fare i conti soprattutto con il ripristino di una situazione di fiducia interna dopo gli scandali legati a mobbing e molestie, rivoluzionando l’organizzazione dell’associazione e implementando una nuova governance. “È chiaro che la fiducia è qualcosa di molto personale – prosegue il neodirettore –. Io ho incontrato, sia all’interno della nostra organizzazione sia sul territorio, persone che erano contente del cambiamento e pronte quindi a seguire, persone con cui è stato necessario parlare più a lungo e altre ancora che magari hanno bisogno di tempo". In generale, però, "ho registrato un orientamento verso il presente e verso il futuro”.

Casgnola: "La stabilità finanziaria va ricercata nel tempo"

Nuova governance e sfide economiche che però non dovranno inficiare la qualità delle prestazioni erogate dall’Associazione. Questo almeno è l’obiettivo. “Le sfide sono molteplici – puntualizza il presidente Fabio Casgnola –. Da un lato continuare a garantire una prestazione ottimale ai nostri soci e utenti, con l’evoluzione in corso in ambito digitale, diventa molto importante. Anche l’attenzione al dettaglio non va dimenticata. E direi, alla base di tutto, una solidità finanziaria che va ricercata nel tempo”.

 

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