Ticino
Don Rolando Leo condannato a 18 mesi sospesi
©Chiara Zocchetti
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Redazione
8 ore fa
Da questa sera potrà lasciare il carcere della Stampa, dove da novembre stava espiando anticipatamente la pena. La proposta dall'accusa, che chiedeva cinque anni e mezzo di detenzione, è stata giudicata dalla corte “fuori scala”.

18 mesi sospesi per quattro episodi di atti sessuali con fanciulli, tre episodi di coazione sessuale e un episodio di atti sessuali con persone inette a resistere. È questa la pena decisa dalla corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta nei confronti di don Rolando Leo, a processo oggi a Lugano. Pagnamenta, nel motivare la sentenza, ha illustrato una serie di pene inflitte a persone che hanno fatto cose esponenzialmente più gravi; tutte minori rispetto alla richiesta dell’accusa, che chiedeva cinque anni e mezzo di carcere. Una pena, quella proposta dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, giudicata “fuori scala”. Gli atti commessi da don Leo, ha spiegato la corte, "se fatti nei confronti di un adulto sarebbero state molestie, punibili con una multa". Infatti i toccamenti, secondo i giudici, sono stati "rapidi, fugaci e sopra i vestiti".

Potrà lasciare il carcere

Don Rolando Leo, comunque, "aveva tutte le capacità per capire che ciò che ha fatto, e lo ha fatto per lungo tempo. Non era ammissibile, ma non ha smesso". Per questo, oltre alla pena sospesa, gli è stato imposto un trattamento ambulatoriale e il divieto di fare attività con minorenni. Da questa sera, però, potrà lasciare il carcere della Stampa, dove da novembre stava espiando anticipatamente la pena. La procuratrice Tuoni ha annunciato l’intenzione di ricorre in Appello.