Bellinzona
Deve far luce sul malessere in seno al Settore Attività sociali e all’Arp 15, ma è sotto inchiesta. "Il Municipio lo sapeva?"
©Gabriele Putzu
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Redazione
21 ore fa
Il mandato affidato dal Municipio di Bellinzona all'avvocato Marco Bertoli è finito al centro di un'interrogazione. "Il Municipio intende riconsiderare la decisione?".

Ha suscitato un certo malumore tra alcuni consiglieri comunali bellinzonesi la scelta del Municipio di affidare all'avvocato Marco Bertoli il mandato per far luce sulla situazione di malessere maturata in seno al Settore Attività sociali e all’Autorità regionale di protezione 15 (ARP). Il tema è infatti finito al centro di un'interrogazione di firmata da Lorenza Giorla-Röhrenbach (Verdi - FA - Indipendenti), Claudio Buletti (Unità di sinistra), Claudio Tettamanti (Unità di sinistra), Manuel Donati (Lega-Udc), Martino Colombo (MPS-Indipendenti) e Maura Mossi-Nembrini (Avanti con Ticino&Lavoro, Più Donne, Il Noce). Il motivo? Il legale, stando a quanto scritto da La Regione, "risulta indagato per il reato di violazione del segreto d’ufficio nell’ambito di una procedura condotta dalla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis. L’indagine è legata a un incarico analogo affidatogli tre anni fa dal Municipio di Locarno, per verificare il clima di lavoro nella Polizia comunale della città".

Le domande

Sei le domande poste all'esecutivo bellinzonese.

Il Municipio era al corrente dell’indagine in corso a carico dell’avv. Marco Bertoli al momento del conferimento dell’incarico? In caso affermativo, perché si è ritenuto comunque opportuno procedere con l’assegnazione del mandato? In caso contrario, il Municipio intende riconsiderare la decisione alla luce dei fatti emersi?
Quali criteri hanno guidato la scelta dell’avv. Bertoli per un incarico così delicato? Sono stati presi in considerazione altri profili?
L’incarico è vincolato da clausole che ne permettano la sospensione o revoca in caso di criticità sopraggiunte?
Anche considerando il principio della presunzione d’innocenza, e tenuto conto che l’avv. Bertoli si è detto tranquillo in merito all’accusa, non ritenete che vi sia comunque una questione di opportunità istituzionale nella conferma dell’incarico?
Ritenete opportuno che il personale dei Servizi sociali e dell’Arp venga audito dall’avv. Bertoli, considerando che su di lui grava il sospetto di aver divulgato informazioni riservate in un precedente caso analogo (Polcom Locarno), circostanza che potrebbe generare imbarazzo o difficoltà nell’ambito dell’audizione?
Non ritenete che sussista un potenziale conflitto di opportunità, tenuto conto del fatto che l’avv. Bertoli riveste contemporaneamente il ruolo di sindaco del Comune di Cadenazzo, appartenente al comprensorio Arp15, e di membro della Commissione giustizia e diritti del Gran Consiglio, attualmente coinvolta nella trattazione del progetto di riorganizzazione cantonale del sistema Arp?

La prima replica del Municipio

 Interpellato dal foglio bellinzonese, l'esecutivo spiega che l'incarica è stato affidato a Bertoli "poiché è una persona competente ed esperta per un'inchiesta di questo tipo". Mentre su quanto avvenuto in passato "non intende commentare controversie personale scaturite da precedenti situazioni, senza che queste abbiamo alcuna relazioni con il presente procedimenti amministrativo". Questo anche perché "non si tratta né di un procedimento penale o di un processo civile, ma di un'inchiesta amministrativa che ha l'obiettivo di approfondire e verificare le situazioni evocate dal rapporto del Laboratorio di psicopatologia del lavoro".