
Il lupo M243 va abbattuto. È quanto ha deciso il Consiglio di Stato dopo le predazioni avvenute negli ultimi due mesi e mezzo troppo vicino agli abitati di Giubiasco e Bellinzona. I guardiacaccia avranno 60 giorni di tempo per uccidere il lupo. Dal 7 maggio al 12 luglio, l’esemplare in questione ha finora predato 13 pecore, a incastrarlo il DNA. Ma a pesare vi sono anche altri motivi, in particolare legati al fatto che potrebbe perdere la paura dell’uomo. “Questo esemplare ha effettuato quattro predazioni tutte in una zona vicino agli abitati, un’area densamente abitata. Ed è il motivo principale per cui abbiamo pensato che stesse acquisendo una certa abitudinarietà a scendere a valle e a girare vicino agli abitati”, ci ha spiegato Giovanni Bernasconi, direttore della Divisione dell’ambiente.
Prevenzione
Il secondo motivo riguarda invece il periodo in cui è avvenuto l’avvistamento. “L’estate è inusuale. Questi avvistamenti avvengono principalmente nel periodo invernale, quando anche la selvaggina scende a valle per cercare il cibo”. Ma la selvaggina, al momento, è a monte, “e questo lupo, essendo un animale intelligente, va quindi a cercarsi delle prede più facili, anche se a valle e vicine all’abitato. Un’abitudine che ha ormai acquisito”. Da qui, l’ordine di abbattimento preventivo. “Vogliamo infatti evitare che, con questo comportamento, vada a costituire un pericolo per le persone, che non c’è mai stato, anche perché si sposta durante la notte”.
Ordinanza sulla caccia
Si è quindi così invocata anche la parte dell’Ordinanza federale sulla caccia che vuole evitare che un lupo possa rappresentare un pericolo per le persone. Anche perché chi abita a ridosso delle zone di predazione, durante l’estate passa molto tempo all’aperto. Inoltre, spiega il Consiglio di Stato, a 500 metri si trova una scuola dell’infanzia. Si tratta comunque di una precauzione, perché attualmente – come confermato anche da Bernasconi – non ci sono stati segnali di una possibile aggressività nei confronti dell’uomo. “Al momento non c'è timore in tal senso. Si comporta come un lupo normale, a parte il fatto che scende vicino agli abitanti per cacciare prede facili. Sappiamo – grazie alle fototrappole – che segue i sentieri per scendere, poi la mattina torna più in alto. Gli avvistamenti sono avvenuti anche in altre notti, non solo durante la predazione. Quindi il suo comportamento è ancora naturale, a parte il fatto che sia stato avvistato in un periodo estivo, quando potrebbe stare in altitudine dove si trova la selvaggina”.