Bellinzona
Consegnate oltre 16mila firme per l’abolizione della tassa di collegamento
Redazione
2 anni fa
Consegnate alla Cancelleria dello Stato le sottoscrizioni contro la misura che dovrebbe entrare in vigore nel 2025. Il comitato promotore: “È un segnale evidente della contrarierà di una larga fetta dei ticinesi”.

È riuscita l’iniziativa per l’abolizione della tassa di collegamento. I rappresentanti del comitato interpartitico promotore della raccolta firme oggi hanno consegnato alla Cancelleria dello Stato le 16'023 sottoscrizioni raccolte. “Si tratta di un risultato chiaro e significativo”, hanno scritto nel comunicato stampa. Presenti a Bellinzona il primo firmatario Piero Marchesi, il coordinatore del comitato Gianluca Padlina e i membri Cristina Maderni, Fabio Käppeli, Claudio Isabella e Paolo Pamini. “È un segnale evidente della contrarietà di una larga fetta dei ticinesi nei confronti della tassa di collegamento”, scrivono i promotori dell’iniziativa. Ora si procederà con le verifiche delle sottoscrizioni.

La tassa di collegamento

La tassa di collegamento dovrebbe entrare in vigore tra due anni, nel 2025 ed "è un'imposta a carico di chi genera importanti correnti di traffico", scrive il Cantone sul suo sito. Per generatori di traffico si intendono "aziende e negozi che dispongono di 50 e più posteggi destinati al personale, rispettivamente alla clientela". La tassa "ammonta a 3.50 franchi al giorno per posto auto per i posteggi destinati al personale e ad altri utenti che si spostano in modo sistematico e a 1.50 franchi al giorno per posto auto per i posteggi destinati a clienti e visitatori". Esenti, invece, "i posteggi destinati alle abitazioni, agli utenti di strutture pubbliche o d'utilità pubblica (es. visitatori di ospedali), come pure impianti Park&Ride o posteggi ad uso pubblico non utilizzati da pendolari rispettivamente non a disposizione in modo preponderante di singole attività".