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Rimosso suv ticinese a Como,“Mi sembra civiltà”
Immagine QuiComo.it
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Redazione
3 anni fa
Il sindaco di Como sostiene che quanto accaduto sabato sera non sia legato con la promessa fatta contro le auto dei “precisetti elvetici”

Sta facendo discutere la notizia pubblicata da QuiComo.it della rimozione con un carro attrezzi di un’autovettura con targhe ticinesi posteggiata in Zona traffico limitato (ZTL) sabato sera a Como. Forse lo ricorderete, il neosindaco di Como Alessandro Rapinese in campagna elettorale aveva promesso guera alle auto svizzere e ai “precisetti elvetici” che posteggiano “dove gli pare” parlando di un carro attrezzi dedicato a rimuovere le vetture dei connazionali. Questo perché la Città lamenta un mancato incasso annuale dato da multe non pagate da stranieri, svizzeri e ticinesi in primis, che si aggira attorno ai 300mila euro.

“Mi sembra civiltà”
Anche se al portale oltre frontiera il sindaco Rapinese ha commentato il fatto affermando che “ogni promessa è debito”, ai colleghi del Cdt.ch il sindaco ha sottolineato come quanto successo vicino a piazza Volta non sia legato alla promessa fatta in campagna elettorale. “I controlli sono il frutto di una intensificazione nell’opera di monitoraggio dei comportamenti scorretti”, ha sottolineato Rapinese. “Il carro attrezzi intervenuto è un mezzo normale di quelli in dotazione”, aggiunge. “Gli svizzeri stessi dovrebbero essere contenti di sapere che un loro connazionale [...] dopo aver bellamente infranto il divieto di accesso in Ztl e aver lasciato l’auto davanti a una farmacia, è stato immediatamente intercettato e sanzionato. Mi sembra civiltà”, ha aggiunto ai colleghi di Muzzano.

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