
"Apertura di un’indagine nei confronti di un Presbitero diocesano". È questo il titolo del comunicato stampa con cui, ieri sera, la Diocesi di Lugano ha reso noto l'apertura di un'inchiesta da parte del Ministero pubblico nei confronti del cappellano del Collegio Papio di Ascona, accusato di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia. L'arresto dell'uomo oggi è stato confermato dal giudice dei provvedimenti coercitivi, che ha dunque confermato quanto richiesto dalla titolare dell'indagine, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Il cappellano starà dunque in carcere per i prossimi 60 giorni. Oggi il Papio ha anche informato i genitori degli allievi tramite una lettera in cui è stato sottolineato come "i fatti non sembrano toccare l'attività in Collegio". Ne abbiamo parlato con il rettore don Patrizio Foletti che ha voluto sottolineare come la struttura "sia ancora un luogo sicuro".
"Siamo rimasti senza parole"
Il cappellano è stato prelevato ieri mattina all'alba dalla polizia proprio mentre si trovava al Collegio Papio. Ieri sera, come scritto, la Curia Vescovile ha comunicato quanto successo. La notizia, ha spiegato Foletti, "è stata un fulmine a ciel sereno, era del tutto inattesa. È stato sconcertante venire a conoscenza di quanto successo, per certi versi siamo rimasti senza parole". Sul fatto che i fatti non sembrano essere avvenuti al Papio, il rettore è abbastanza certo. "Su questo sono piuttosto tranquillo", ha specificato a Ticinonews, sottolineando come "nessuno avesse idea, neanche lontanamente, dei fatti imputati all'uomo".
"Nessuno ci ha contattato"
Il Collegio oggi ha scritto una missiva alle famiglie degli studenti, dove dice di essere a disposizione "per ascoltare il vostro disagio". Finora, però, "gli unici contatti presi dai genitori sono stati per esprimere solidarietà o sconcerti, ma nessuno ha chiesto di ascoltare le loro perplessità". Per evitare nuovi casi simili, inoltre, il rettore ha tenuto a specificare come "la porta del mio ufficio è sempre aperta, i ragazzi sono liberi di comunicarci qualsiasi cosa".
"Vorremmo iniziare l'anno in serenità"
Fra meno di un mese, il due settembre, le scuole torneranno ad accogliere i propri studenti. Il Collegio Papio ha intenzione di "iniziare l'anno in serenità. Per questo bisogna trovare un sostituto del cappellano che all'interno della scuola ricopriva anche il ruolo di insegnante". Una nuova persona che, ha aggiunto Foletti, "potrebbe essere individuata già nel corso dei prossimi giorni, anche con l'aiuto della Curia Vescovile".
La procedura ecclesiastica
La Diocesi, come già scritto, ha sospeso il prete dalle sue funzioni pastorali e all’interno della Curia. In parallelo alla segnalazione trasmessa al Ministero pubblico - che ha portato alla carcerazione preventiva- , ci viene spiegato che da prassi, del caso è stata anche informata Roma. Eventuali sanzioni in ambito ecclesiastico potrebbero essere prese solo dopo la conclusione del procedimento delle autorità civili. Tra le pene, il diritto canonico non esclude la dimissione dallo stato clericale, ovvero l’annullamento del sacerdozio.