Ticino
Il Papio scrive ai genitori: “I fatti non sembrano toccare l’attività in collegio”
©Chiara Zocchetti
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Redazione
9 mesi fa
In seguito all'arresto del cappellano del collegio di Ascona, il rettore ha inviato una missiva ai genitori degli allievi, dicendosi “sconcertato e addolorato”, e affermando di stare facendo quanto possibile “per iniziare in modo sereno l’anno scolastico”.

“I fatti non sembrano toccare l’attività in collegio”. Il Papio prende posizione in merito all’indagine avviata dal Ministero Pubblico nei confronti del cappellano del collegio, per il quale sono stati ipotizzati i reati di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia. L'uomo è stato prelevato dalla polizia direttamente in collegio mercoledì mattina all’alba. Il caso è scoppiato, lo ricordiamo, dopo che la vittima ha segnalato le presunte violenze subìte all’Amministratore apostolico Alain de Raemy.

“Sconcertati e addolorati”

Il rettore e il vicerettore dell’istituto, in una missiva inviata oggi ai genitori degli allievi, si dicono “sconcertati e addolorati”, e affermano di stare facendo quanto possibile “per iniziare in modo sereno l’anno scolastico”. Dignità e rispetto della persona, aggiungono, “restano, come sempre e anche in passato, al centro delle attenzioni del Collegio”.

Il procedimento

Nel frattempo la Diocesi di Lugano ha sospeso cautelativamente l'uomo dal suo ruolo in attesa che vengano chiarite le sue responsabilità a livello penale dal Ministero Pubblico, che ha aperto un procedimento sul caso. A coordinarlo è la procuratrice pubblica Valentina Tuoni.