
"È uno schiaffo". Thierry Morotti, sindaco di Agno, non utilizza mezzi termini per commentare la variante della circonvallazione Agno-Bioggio presentata a inizio giugno dal Dipartimento del territorio. Ed è per questo che Municipio e Consiglio comunale hanno scritto a Bellinzona per chiedere al Consiglio di Stato di ritirare il messaggio governativo e al Gran Consiglio di verificare se l'esecutivo si sia attivato presso la Confederazione per ottenere un finanziamento volto a coprire i costi di una variante completamente in galleria. "Non siamo disposti a sacrificare il nostro territorio e la zona riva lago, una delle più belle del Malcantone, per farci passare una strada a cielo aperto, è inaccettabile". Questo perché "si tocca una zona pregiata dove ci sono anche terreni e immobili di proprietà".
"È mancata la voglia di trovare altre soluzioni"
Per Morotti "si potevano trovare altre soluzioni, ma è mancata la forza di cercarle". Secondo il sindaco "bisognava trovare i soldi, un investimento che andava fatto" anche a costo di aspettare qualche anno. "Avremmo anche aspettato, ma uno degli obiettivi principali era trovare quei 400 milioni che mancavano per interrare anche la tratta su Agno".