Ticino
"Chi provoca disordini si assuma i costi degli interventi di polizia"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
13 ore fa
Alain Bühler, deputato Udc, presenta insieme a una ventina di altri granconsiglieri appartenenti a Plr, Centro e Lega dei Ticinesi, una iniziativa parlamentare elaborata per modifica la legge sulla polizia a seguito dei recenti disordini registrati ai margini di alcune manifestazioni.

"Nelle ultime settimane il Ticino è stato teatro di diverse manifestazioni non autorizzate e di iniziative che hanno interrotto la viabilità o creato disordini, imponendo interventi straordinari alle forze di polizia. Situazioni di questo tipo generano costi considerevoli che, allo stato attuale, vengono sopportati interamente dalla collettività. Il diritto di manifestare deve restare garantito, ma chi non rispetta le regole deve assumersi le conseguenze delle proprie azioni, anche sotto il profilo dei costi che esse generano". È quanto si legge nell'iniziativa parlamentare elaborata dal democentrista Alain Bühler (primo firmatario) e sottoscritta da 21 deputati di Plr, Centro e Lega dei Ticinesi. L'obiettivo, sulla scia di quanto esiste nei Cantoni di Zurigo, di Lucerna e di Berna, è di "modificare la Legge sulla polizia affinché "chi provoca disordini o manifesta illecitamente si assuma i costi degli interventi". Il riferimento è a quanto successo durante e a margine delle recenti manifestazioni di Bellinzona e Lugano.

Le modifiche proposte

La proposta è quella di modifica la Legge sulla polizia del 12 dicembre 1989 sotto diversi aspetti. Ad esempio "la Polizia cantonale e i Municipi possono esigere il rimborso delle spese: all'organizzatore di un evento che richiede un intervento straordinario della polizia; al responsabile (perturbatore) di un intervento della polizia, se questi ha agito con dolo negligenza grave; al gestore di un impianto di allarme per l'intervento in caso di falso allarme; a chiunque non rispetti intenzionalmente o con negligenza grave le condizioni di un’autorizzazione; a chiunque provochi interventi di polizia per interruzione o perturbamento della circolazione stradale. Il rimborso delle spese deve essere richiesto a chiunque provochi eventi non autorizzati". L'importo, viene specificato, "dipende dalla misura in cui gli oneri previsti dall'autorizzazione non sono stati rispettati" e "dalla partecipazione personale di una persona agli atti illeciti e dalla sua responsabilità individuale in relazione all'intervento di polizia". Ma, viene aggiunto, "le spese dell'intervento di polizia sono fatturate per un massimo del 40% all'organizzatore o all'organizzatrice e per un massimo del 60% alla persona che ha partecipato agli atti di violenza; se l’organizzatore non è individuabile, le persone interessate in via solidale assumono la quota parte dell’organizzatore. All'organizzatore o all'organizzatrice e alla persona che ha partecipato agli atti di violenza o perturbamento della circolazione stradale sarà addebitato un importo massimo di 20mila franchi e, in casi particolarmente gravi, un importo massimo di 50mila franchi".