
Il caso di India e della sua famiglia è entrato ormai nei cuori dei ticinesi. In moltissimi si sono mobilitati per fare pressione sul Governo e per trovare una soluzione per la famiglia sulla quale incombe un rimpatrio forzato. Tutto era partito da una docente di Morbio Inferiore, sostenuta dall’Mps, che preoccupata dalla situazione aveva scritto una lettera per appellarsi alle autorità cantonali.
Da allora, era fine dicembre, una frangia della politica ticinese si è mobilitata. Infatti, dopo l’appello della docente la richiesta del riconoscimento del caso di rigore dapprima sottoscritta dall’Mps è stata formulata anche da sette deputati dal Ps. Da ultimo, ieri, quattro deputati hanno richiesto una risoluzione urgente affinché il caso sbarchi in Parlamento e abbia l’attenzione che merita. Non solo politica, però. India e la sua famiglia sono sostenuti anche dall’Azione cattolica ticinese e da gran parte della popolazione.
Per i motivi sopracitati e per la pressione fatta per il caso di India, oggi a mezzogiorno Norman Gobbi e Silvia Gada, della sezione della Popolazione si riuniscono a Palazzo davanti alla stampa per presentare la situazione sui casi di rigore in ambito di asilo.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata