Mendrisiotto
Caos asilanti, il PLR nazionale a Chiasso
Redazione
2 anni fa
A trattare della scottante questione è venuta oggi in visita a Chiasso una delegazione del PLR svizzero. Si sono ritrovati in un ristorante affacciato su Piazza Indipendenza, scelto perché è più volte stato preso di mira da episodi di piccola criminalità a opera di richiedenti l’asilo.

La situazione attuale del Comune di Chiasso, data l’intensificazione degli arrivi di richiedenti l’asilo in Svizzera negli ultimi mesi, si sta facendo sempre più tesa. Dalla cittadina di confine, infatti, sono partite più richieste, in particolare una petizione lanciata dall’ex sindaco e candidato al Nazionale Moreno Colombo che chiede a Berna di agire. A trattare della scottante questione è venuta oggi in visita a Chiasso una delegazione del PLR svizzero, composta tra gli altri dal presidente Burkart, dal capogruppo Damien Cottier, da consiglieri nazionali, agli Stati, che ha ascoltato il racconto del sindaco di Chiasso e della capadicastero sicurezza, anche loro PLR. Si sono ritrovati in un ristorante affacciato su Piazza Indipendenza, scelto perché è più volte stato preso di mira da episodi di piccola criminalità a opera di richiedenti l’asilo.

La testimonianza

A parlare ai microfoni di Ticinonews è Soler Maria José, la titolare, che racconta alcuni degli episodi: “Un ragazzo è entrato nel locale, chiedendo dove fosse il bagno. Si è in seguito impadronito di un telefono che era qui ed è fuggito tranquillamente”. La resonsabile ricorda ancora: “Un’altra volta, dei ragazzi hanno iniziato a prendersi a pugni in terrazza. Era l’ora dell’aperitivo, quando c’era tanta genta. Uno dei due è caduto a terra e sembrava senza vita. Abbiamo chiamato l’ambulanza e la polizia che l’hanno portato via”. Il giovane che ha picchiato la vittima, “la sera stessa, è entrato nel ristorante, ha aperto la cassa e ha provato a rubare dei soldi. Una persona l’ha però sorpreso con le mani nel sacco”.

Gli interventi

Gli interventi della Polizia di Chiasso concernenti gli asilanti, come ci ha riferito la capadicastero Sonia Colombo Regazzoni, da inizio anno sono stati 406. Da qui le richieste del Comune alla Berna federale. Primo tra tutti il rispetto del numero massimo di richiedenti l’asilo di 350 unità. Ma non solo. “La seconda richiesta è un intervento che potrebbe anche avvenire a livello cantonale per capire quali modalità di intervento la legge permette, soprattutto nei casi di reati minori”, ci spiega Colombo Regazzoni. “Questi sono quelli che succedono più spesso e infastidiscono la popolazione. Si sta creando una certa esasperazione perché si vedono persone che commettono reati più o meno piccoli ma che dopo due ore sono di nuovo in piazza. E questo non va bene”.

La delegazione PLR svizzera

In autunno è prevista a Chiasso una visita della consigliera federale Baume Schneider. Oggi, però, nella cittadina di confine c’era appunto una delegazione del PLR nazionale. Il  capogruppo alle camere, Damien Cottier, ha dichiarato: “C’è un lavoro che deve farsi tra le autorità a livello federale, comunale e cantonale. Non è possibile avere una soluzione solo della Confederazione o solo della municipalità”. Ma è presente un interesse elettorale dietro a questa visita? “C’è un interesse per la popolazione. È uno dei temi più importanti per la popolazione svizzera. Cosa sono le elezioni? È una discussione tra politici e la popolazione”, conclude Cottier.