Salute
Attenzione al caldo e allo smog, dagli esaurimenti da calore a irritazioni delle mucose
©CHIARA ZOCCHETTI
©CHIARA ZOCCHETTI
Redazione
un anno fa
A partire da domani, è stata emessa un'allerta canicola di grado 3 con concentrazioni di ozono elevate, rischiando di compromettere la salute soprattutto delle persone sensibili. È consigliabile ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde, adottare misure di protezione personale e seguire le informazioni ambientali per limitare l'esposizione all'inquinamento atmosferico.

A partire da domani, 18 luglio, è stata diramata - come detto - un'allerta canicola di grado 3, motivo per cui sono previste concentrazioni di ozono elevate. In un comunicato del Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA) del DSS viene pertanto ricordato che è fortemente raccomandato ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione, nonché adottare le misure di protezione personali e a tutela della salute dei lavoratori. Inoltre, è importante seguire le informazioni ambientali per contribuire a migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico.

Stress termico per il corpo

Il caldo eccessivo comporta infatti un forte stress termico per il nostro corpo, che cerca di ridurre la temperatura corporea tramite il sudore. Contemporaneamente, l’aumento della sudorazione può tuttavia causare un’ingente perdita di liquidi e la dilatazione dei vasi sanguigni provoca un abbassamento della pressione arteriosa. "Ciò rischia di sovraccaricare il sistema cardiovascolare e può portare a malattie legate al calore come l’esaurimento da calore, il colpo di calore o il colpo di sole. Per questo motivo è importante adottare misure per mantenere il corpo fresco e idratato".   

Ozono che causa irritazione delle mucose

Alte concentrazioni di ozono nell’aria provocano inoltre irritazioni delle mucose che si possono manifestare con sintomi quali bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica. "Circa il 10-15% della popolazione svizzera presenta una sensibilità marcata all’ozono, legata in parte a predisposizioni genetiche". Questa percentuale di persone, così come i gruppi di individui più vulnerabili, "risentono degli effetti dello smog prima di chi gode di buona salute". GOSA rende quindi attenti sul fatto che in periodi con valori alti di ozono e con temperature elevate e un forte irraggiamento, gli effetti sulla salute possono venir amplificati dalla combinazione di questi fattori. Viene inoltre sottolineato come "la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici sia un obbligo legale del datore di lavoro. La mancata applicazione di misure di protezione può pertanto essere perseguita penalmente. Ognuno può contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico rinunciando per quanto possibile all’uso di veicoli e apparecchi inquinanti".