Ticino
Assorbenti a scuola, “anticipiamo i tempi”
Immagine Shutterstock
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Thomas Schürch
4 anni fa
Le motivazioni di chi vorrebbe assorbenti gratuiti nelle scuole. “A volte vedo anche vergogna”

In Svizzera gli assorbenti sono ancora tassati come bene di lusso, al 7,7%. La proposta di considerarli beni di prima necessità è in attesa di essere discussa dal Consiglio degli Stati. In Ticino però c’è già chi si muove: la Gioventù socialista ha deciso di scrivere una lettera, su questo tema, al Consiglio di Stato. “Chiediamo venga sviluppata una distribuzione gratuita di prodotti igienici, possibilmente sostenibili, che vengano messi a disposizione di tutte le persone che ne hanno bisogno, negli spazi pubblici scolastici cantonali”, spiega Laura Guscetti, co-coordinatrice del progetto “Prodotti igienici gratuiti”.

“Far fare un passo avanti al Ticino”
In altri cantoni della Svizzera sembrano essersi già chinati sulla questione. “Rispetto all’Università di Losanna e al Politecnico di Zurigo, dove già c’è questa possibilità, il nostro Cantone fa un po’ fatica”, afferma Yannick Demaria, del comitato della Gioventù socialista. “Noi siamo qua per anticipare i tempi”. E per farlo, c’è anche chi ha adottato delle iniziative concrete: “Abbiamo messo alcune scatole nei bagni delle ragazze con tamponi e assorbenti, ma essendo solo studenti non abbiamo la possibilità finanziaria di mandare avanti un progetto di questo tipo”, ci spiega Giorgia Sassella, allieva della Scuola cantonale di commercio.

Tabù
L’obiettivo è anche quello di affrontare un tabù. “A volte vedo vergogna”, racconta Saskia Ott, studentessa del Liceo di Lugano 1. “C’è chi nasconde l’assorbente, comportamento che con un cerotto non adotteremmo mai. Noto ancora anche la presenza di una sorta di giudizio, con battutine del tipo ‘sei nervosa, hai il ciclo?’, mischiate a un senso di vergogna”.

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