Preventivo 2026
A Lugano conti in rosso, Foletti: "Il Cantone non può venire a rapinarci"
Redazione
un giorno fa
Durante la conferenza stampa sul Preventivo 2026 sono state snocciolate tutte le cifre, ma anche aspre critiche al Consiglio di Stato. Il sindaco: "Si comporta da imperatore, picchia i pugni e dice che si fa così perché lo ha deciso lui".

“Il Cantone non può venire a rapinarci”. Il sindaco Michele Foletti non ha nascosto la sua rabbia presentando i conti 2026 di Lugano che registrano un disavanzo di 4,2 milioni di franchi. Il dito è puntato contro il Consiglio di Stato che nel suo preventivo prevede maggiori entrate grazie all’aumento del 15% dei valori di stima e con l’introduzione di un’imposta minima per le persone giuridiche. “Eravamo convinti che questo aumento di gettito riguardasse anche i Comuni. Invece ci è arrivata una letterina che ci dice che questo verrà compensato accrescendo la partecipazione degli enti locali alle spese del Cantone”. Quest’ultimo – afferma Foletti – “ci ha guadagnato due volte: ha visto aumentare il suo gettito e diminuire le sue spese”. Una parte del disavanzo luganese – secondo il sindaco di Lugano – è dovuto “a ciò che il Cantone non ci lascia incassare e ci porta via”.

Foletti: "si sta rompendo qualcosa a livello istituzionale"

Non risulta al momento una risposta alla lettera inviata al Governo dai cinque poli urbani, in cui si chiedeva una moratoria sui nuovi trasferimenti di oneri. Intanto Michele Foletti afferma: “Si sta rompendo qualcosa a livello istituzionale”. Un rischio concreto a suo dire: “Si pensi alla nuova legge sulla collaborazione della polizia, dove tutte le polizie e tutti i Comuni hanno detto che non funziona. Vediamo se ci ascolterà o meno”. A detta del sindaco ci sono occasioni dove il Cantone “si comporta da imperatore, picchia i pugni e dice che si fa così perché lo ha deciso lui”.  

Incognite sui prossimi anni

Tornando alle cifre del preventivo cittadino, per il 2026 (come già previsto) si propone l’aumento di tre punti percentuali del moltiplicatore per le persone fisiche (all’80%) e per le persone giuridiche (all’85%). Ciò – è stato spiegato in conferenza stampa – è dovuto principalmente all’investimento sul polo sportivo e degli eventi. Oggi è stato presentato anche il piano finanziario 2026-2033 sul quale peseranno i 23 milioni che si dovranno trovare per l’iniziativa leghista che vuole dedurre integralmente i premi e l’abolizione del valore locativo. Denaro che si intende ricavare riformando “l’amministrazione del nostro Comune per poter dare sempre gli stessi servizi e la stessa qualità, ma ad un costo inferiore”, spiega Marco Chiesa. Ma su quali misure possono essere concretamente il capodicastero Consulenza e gestione non si sbilancia. È ancora da definire come verrà finanziata l’iniziativa socialista affinché i premi di cassa malati non superino il 10% del reddito. “Sono grandissime incognite che non possiamo gestire”, afferma Chiesa. 

300 milioni di disinvestimenti

Nel 2026, inoltre, il Municipio prevede di cedere alcune proprietà comunali come il sedime dell’Università della Svizzera italiana e lo stabile in via Posta. I disinvestimenti, in totale, ammontano a più di 300 milioni di franchi. Una rivalorizzazione, puntualizza Chiesa, perché “noi non usiamo questo patrimonio per la gestione corrente o per pagare gli stipendi. La città di Lugano ha dei beni che può mettere a disposizione per acquistare altri beni”.