
“Abbiamo chiaramente un problema di troppo traffico sull’asse nord-sud, specialmente nei periodi di vacanza, ma non solo. Servono delle soluzioni e l’imposta di transito è un approccio che vale la pena approfondire, per vedere se sia tecnicamente fattibile e compatibile con la libera circolazione delle persone”. Così la consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin ha commentato a Ticinonews la possibilità – contenuta in una mozione depositata oggi – di istituire un pedaggio di transito dipendente dal traffico per chi attraversa la Svizzera da frontiera a frontiera senza una sosta rilevante. Secondo la deputata ecologista, sarebbe "un approccio che consentirebbe di ridurre sensibilmente il traffico e sicuramente di meglio distribuirlo, evitando quindi intasamenti”.
“Le tempistiche? Non prima di tre anni”
A livello di tempistiche per una possibile introduzione di questo pedaggio, “nei prossimi tre mesi il Consiglio federale risponderà e, a seconda della risposta, vedremo anche quali saranno i tempi di attuazione", spiega Gysin. "Ritengo sia difficile che una misura di questo tipo venga introdotta prima di tre anni. Questi sono i tempi della politica, ma anche tecnici per l'introduzione di un meccanismo simile". Per i prossimi 3-4 anni "non dobbiamo quindi sperare che venga inserita".
I temi della sessione
La presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali ha anche stilato un bilancio della sessione estiva conclusasi oggi. “È stata molto intensa, con dei temi importanti che ritroveremo probabilmente alle urne nei prossimi mesi”, afferma Gysin. “Penso ad esempio all’imposizione individuale approvata oggi in votazione finale, su cui verosimilmente ci sarà un referendum. È un argomento centrale, che porta a una modernizzazione del nostro sistema di imposizione. Abbiamo poi avuto la discussione sull’iniziativa '200 franchi bastano!', che se dovesse passare colpirebbe in maniera molto importante il Ticino come minoranza linguistica, con un forte ridimensionamento del servizio pubblico radio-televisivo". Altra decisione importante quella di un aiuto immediato per il Comune di Blatten in Vallese, distrutto dallo smottamento della montagna. Cinque milioni di aiuto immediato "essenziali per quella realtà, ma sarà fondamentale in futuro trovare anche delle soluzioni durature regolamentate a livello legislativo per tutte le regioni colpite da questi disastri naturali, perché con i cambiamenti climatici sappiamo purtroppo che anche in futuro ci saranno situazioni del genere. È vitale che le zone toccate non vengano lasciate sole e ricevano un aiuto velocemente, in maniera semplice e poco burocratica, anche da parte della Confederazione”.
Stalking nel codice penale, "sono sollevata"
Tra i temi dibattuti e finalmente risolti dopo un lungo iter politico c’è anche quello dello “stalking”, che in Svizzera verrà ora inserito nel Codice penale come reato specifico. “Finalmente ci siamo, è stato approvato oggi in votazione finale. Si tratta di un testo di legge importantissimo, perché lo stalking, purtroppo, è una realtà più diffusa di quanto si creda e occorre davvero una regolamentazione". Oggi "per fortuna è passato in entrambe le Camere con la sola opposizione dell’Udc. Sono molto sollevata, perché per le persone colpite è veramente un passo importante nella giusta direzione”, conclude Gysin.