
I sospettati per la tentata rapina con presa di ostaggi in un’industria orologiera di Le Locle (NE) sono stati arrestati in Francia, dopo essere stati raggiunti da colpi di pistola sparati dalle forze dell’ordine locali.
Rocambolesca fuga
Messi in fuga dall’arrivo di un addetto alla sicurezza, forse su segnalazione di un complice esterno, i malviventi hanno rubato una vettura nei paraggi, sottraendola con la forza alla conducente. Si sono quindi messi al volante in direzione della Francia. L’auto è poi stata individuata alle 19.10 nella città di Pontarlier (Francia), a una quarantina di chilometri da Le Locle, dalla polizia locale, che era stata avvisata dalle autorità svizzere e si era messa all’inseguimento. I sospettati si sono a quel punto lanciati contro la vettura degli agenti, che hanno aperto il fuoco “diverse decine di volte” senza fare feriti, ha indicato all’AFP una fonte di polizia. I due delinquenti hanno mostrato un’arma ma a quanto pare non avrebbero sparato, aggiunge la stessa fonte. L’intervento della polizia francese ha permesso di fermare l’auto e di effettuare due arresti. L’inchiesta è stata affidata agli inquirenti francesi, che hanno già perquisito il veicolo.
In custodia
Gli autori della tentata rapina erano fuggiti dall’azienda orologiera senza essersi impadroniti di refurtiva. Attualmente si trovano in custodia a Besançon, capoluogo del dipartimento del Doubs.
Stato di shock
Le quattro vittime del sequestro e la donna alla quale è stata rubata l’auto sono tutte in stato di shock, ma nessuno è rimasto ferito. Nell’operazione è stato coinvolto un grande contingente di uomini, che hanno provveduto a isolare la zona. Anche il Ministero pubblico neocastellano ha aperto un’inchiesta penale.
Episodi simili già capitati
Questi episodi non sono rari nell’Arco giurassiano, con il settore orologiero vittima prediletta dei delinquenti. Per esempio, lo scorso novembre sei malviventi avevano preso in ostaggio un direttore d’azienda e la sua famiglia a Bassecourt (JU), prima di rubare dell’oro stoccato nei locali.
Gli autori erano poi fuggiti in direzione della Francia con gli ostaggi, forzando uno sbarramento installato alla frontiera. Il direttore e i suoi cari sono infine stati abbandonati in una foresta, mentre i criminali sono riusciti a dileguarsi. Un canovaccio molto simile era già stato seguito nel gennaio 2018 a La Chaux-de-Fonds.
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