
Un’azienda di Le Locle (NE) attiva nel settore orologiero è stata teatro ieri sera di una rapina con quattro persone tenute in ostaggio per circa due ore. Gli autori sono in seguito scappati con un bottino dall’ammontare sconosciuto.
Secondo le informazioni fornite dalla polizia neocastellana, le vittime sono in stato di shock ma nessuno è rimasto ferito. I fatti si sono svolti tra le 18 e le 20.30 nella società specializzata in lucidatura Calçada, all’interno del quartiere La Jaluse.
La polizia è stata informata da testimoni che una presa di ostaggio era in corso nel quartiere, ha detto oggi alla radio locale RTN il portavoce delle forze dell’ordine Georges-André Lozouet. Un grande contingente di uomini, tra cui le unità speciali di un cantone vicino, è stato impiegato per l’operazione e il perimetro è stato temporaneamente sigillato.
Non sono stati per il momento divulgati ulteriori dettagli, ma nel corso della giornata è attesa una comunicazione su quanto successo. Impossibile per ora quindi avere conferme ufficiali sul presunto legame fra il sequestro di Le Locle e la sparatoria avvenuta poco dopo nella città francese di Pontarlier, distante una quarantina di chilometri. Tale ricostruzione è stata fatta dal portale “Le Matin” e dal sito web del quotidiano francese “L’Est Républicain”.
Questi episodi non sono comunque rari nell’Arco giurassiano, con il settore orologiero vittima prediletta dei delinquenti. Per esempio, lo scorso novembre sei malviventi avevano preso in ostaggio un direttore d’azienda e la sua famiglia a Bassecourt (JU), prima di rubare dell’oro stoccato nei locali.
Gli autori erano poi fuggiti in direzione della Francia con gli ostaggi, forzando uno sbarramento installato alla frontiera. Il direttore e i suoi cari sono infine stati abbandonati in una foresta, mentre i criminali sono riusciti a dileguarsi.
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