Media
Tagli a 20 Minuten, critiche da Impressum e Syndicom
Ats
21 ore fa
L'associazione dei giornalisti non crede alle promesse di futuri investimenti, mentre il sindacato critica duramente in particolare la centralizzazione delle redazioni.

Con i massicci tagli di posti di lavoro previsti nelle redazioni di 20 Minuten e 20 Minutes, TX Group continua il suo graduale smantellamento del panorama giornalistico svizzero, puntando a sostituire i cronisti con l'intelligenza artificiale (IA). È la reazione dell'associazione dei giornalisti Impressum alle novità diffuse stamani dall'editore zurighese, attraverso la sua società controllata 20 Minuten Gruppe. In un comunicato l'organizzazione afferma di "rifiutare fermamente questo approccio" e chiede a TX Group di porre immediatamente fine al suo progetto, impegnandosi al contrario per preservare un giornalismo diversificato e indipendente nel paese. Impressum non crede alle promesse di futuri investimenti pronunciate stamane dall'impresa: le dichiarazioni "non appaiono molto credibili, poiché la strategia del gruppo negli ultimi anni è stata principalmente orientata alla massimizzazione del rendimento economico". Se si vuole davvero investire nel futuro "bisogna prima investire in coloro che lo plasmano, i giornalisti", osserva l'associazione.

L'intelligenza artificiale

Sotto la lente sindacale finisce anche il passaggio in cui TX Group dichiara che sono previsti "investimenti significativi in applicazioni di intelligenza artificiale e nell'ulteriore sviluppo della creazione di valore". "È evidente che l'azienda punta a sostituire sempre più il lavoro giornalistico con contenuti generati dall'IA", sostiene Impressum. "Le continue e drastiche misure di riduzione dei costi a carico del personale sono la prova di una mancanza di responsabilità sociale. Rivelano inoltre la mancanza di una strategia a medio termine e sembrano perseguire obiettivi orientati esclusivamente agli interessi economici degli azionisti", si legge nella nota. "Invece di tagliare posti di lavoro - a scapito dei dipendenti e della diversità dell'informazione - TX Group dovrebbe investire i suoi profitti in ammortizzatori finanziari e nel giornalismo, per attutire le fluttuazioni del mercato e i cambiamenti digitali senza dover ricorrere a licenziamenti".

"Faremo il possibile per evitare i licenziamenti"

Per impressum l'attuale strategia aziendale portata avanti dal gruppo mediatico che controlla numerose testate in Svizzera è autodistruttiva e inaccettabile: "Deve essere fermata immediatamente". "La nostra associazione è al fianco delle redazioni e, insieme al personale interessato, farà tutto il possibile per evitare i licenziamenti e cercare un dialogo con la direzione dell'impresa", conclude il comunicato.

Syndicom: "A repentaglio la diversità mediatica in Svizzera"

Con il previsto taglio di 80 impieghi, TX Group "non solo mette a repentaglio l'esistenza di numerosi professionisti, ma anche la diversità mediatica in Svizzera", rincara Syndicom, che critica duramente in particolare la centralizzazione delle redazioni. "Questo accentramento indebolisce la diversità regionale dei media, che è essenziale in un paese multilingue come la Svizzera", si legge in un comunicato diffuso dal sindacato dei media. "La chiusura delle redazioni regionali significa un ulteriore allontanamento dal territorio, a scapito del giornalismo locale".

"Si indebolisce la diversità dei media"

Viene ritenuto inoltre incomprensibile che 20 Minuten, entità che portava parecchi profitti a TX Group, debba ora risparmiare drasticamente. "Invece di promuovere la diversità dei media, la si indebolisce ancora una volta: e questo nel bel mezzo di una crisi democratica!", si rammarica Stephanie Vonarburg, vicepresidente di Syndicom, citata nella nota. L'organizzazione chiede un vero processo di consultazione con un tempo sufficiente. "Il tentativo di far passare questo processo prima dell'inizio delle vacanze estive mette in dubbio la serietà della cosa", si legge nel comunicato. I lavoratori interessati hanno il diritto di sviluppare alternative ai licenziamenti e di discuterne con il proprio sindacato; ciò richiede tempo e trasparenza, conclude Syndicom.

I tag di questo articolo