Roveredo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Gianpiero Raveglia, 60enne, della lista civica "6535 Insieme", il quale è stato eletto con 661 voti. Il capoluogo mesolcinese, dopo tre commissariamenti, avvenuti -ricordiamo- nel 2013, nel 2020 e nel 2021, può così "voltare pagina". Ticinonews lo ha intervistato all'indomani della sua elezione.

In Municipio ci sono 5 esponenti dello stesso movimento, una lista civica che ha diverse sensibilità.

“L'idea non era quella di fare una lista monocolore, ma di tenere conto delle varie sensibilità. La premessa era una: avere persone motivare a fare qualcosa per Roveredo". 

Possiamo dire che questo Municipio è una sorta di laboratorio?

"È un esperimento. Speriamo sia un qualcosa di valido per il bene del comune, per dare un nuovo corso e mostrare che si può fare politica senza litigare".

La gente vi ha votato perché Roveredo ha bisogno di stabilità.

"Stabilità a livello di amministrazione, perché si vogliono evitare i cambiamenti vissuti negli ultimi anni, ma anche stabilità all'interno del comune e con quelli confinanti. Così come con la regione Moesa e con il Canton Grigioni".

Non sarà facile riconquistare la fiducia della popolazione.

"I voti presi dalla nostra lista sono una buona premessa per affermare che la cittadinanza ha capito quelle che sono le esigenze attuali e quella che è la prospettiva futura. Per questo la popolazione ci sostiene. Questa elezione è una grande assunzione di responsabilità, sia per me sia per gli altri colleghi della lista, ma rappresenta anche una forte motivazione per operare bene".

 Roveredo è definito un comune litigioso, come fare per togliersi di dosso questa nomea?

"La litigiosità estrema è una cosa dell'ultimo decennio. Roveredo è un Comune animato, questo perché ci sono i partiti, le famiglie, le varie frazioni, le varie sensibilità. È un comune vivace con delle potenzialità enormi. Si tratta di avere una figura che sappia integrare bene queste componenti e valorizzarle per il bene comune. Io ho esperienza come conciliatore e mediatore.

Grandi sfide per il futuro: la principale è quella di riassestare le casse comunali?

"Vista la litigiosità degli ultimi anni i contribuenti di peso hanno pensato di cambiare comune. Bisogna riacquistare la fiducia di queste persone affinché possano rientrare, sapendo di trovare un Comune ben amministrato che vuol fare il bene di tutti".