Svizzera
"Heidi" salpa per Gaza, anche la Svizzera partecipa alla flottiglia umanitaria
© gazafreedomflotilla
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L’imbarcazione farà parte della flotta civile internazionale composta da decine di barche provenienti da 44 Paesi, con l’obiettivo dichiarato di rompere pacificamente il blocco navale di Gaza e consegnare aiuti umanitari alla popolazione civile.

Alcuni cittadini svizzeri parteciperanno alla flottiglia mondiale che intende rompere il blocco marittimo a Gaza. La delegazione svizzera della Global Sumud Flotilla è infatti riuscita ad acquistare la sua prima imbarcazione, la prima delle cinque previste, che salperà verso Gaza alla fine di agosto, carica di filtri per l'acqua e latte in polvere per bambini. Grazie a una raccolta fondi pubblica e donazioni private, l'associazione Waves of Freedom Switzerland (WOFA) è riuscita a coprire l'acquisto dell'imbarcazione, battezzata Heidi. Un nome scelto per richiamare la celebre bambina delle Alpi, simbolo di "compassione e amore per il prossimo".

Una flottiglia internazionale

L’imbarcazione farà parte della flotta civile internazionale composta da decine di barche provenienti da 44 Paesi, con l’obiettivo dichiarato di rompere pacificamente il blocco navale di Gaza e consegnare aiuti umanitari alla popolazione civile. "Quello che sta succedendo è disumano. Vogliamo rompere il blocco, gli aiuti sono sul posto", ha dichiarato oggi ai media a Ginevra Hicham El Ghaoui, presidente di WOFA, un'associazione fondata nel 2025 a Verbier (VS). Il medico, che ha partecipato a diverse missioni a Gaza, spiega che i camion pieni di cibo sono parcheggiati a pochi chilometri dall'enclave palestinese, dove la gente muore di fame.

Le prime imbarcazioni partono il 31 agosto da Barcellona

Con oltre 160 nazionalità rappresentate, la Global Sumud Flotilla è la più grande azione della società civile mai organizzata, ha sottolineato Shady Ammane, delegato per la Svizzera. Decine di imbarcazioni partecipano a questa iniziativa pacifica e non violenta. La Global Sumud Flotilla partirà ufficialmente il 31 agosto da Barcellona, con un secondo convoglio in partenza il 4 settembre da Tunisi. Altre imbarcazioni salperanno da diversi porti del Mediterraneo per unirsi alla missione.