Svizzera
Donazione ovociti: necessari approfondimenti
Immagine Shutterstock
Immagine Shutterstock
Keystone-ats
3 anni fa
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha deciso di sospendere l'esame di una mozione sul tema

In merito all'eventuale donazione di ovociti, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha deciso di sospendere l'esame di una mozione in tal senso già approvata lo scorso marzo dal Nazionale. In una nota odierna dei servizi parlamentari inviata via twitter, si legge che la CSEC-S ha deciso di condurre audizioni, probabilmente nel prossimo trimestre, prima di prendere una decisione.

Di cosa si tratta
L'atto parlamentare del Nazionale, approvato lo scorso mese di marzo, ha lo scopo di istituire le basi legali e le condizioni quadro intese a permettere l'accesso alle donazioni di ovociti. Mediante un allentamento della normativa in materia di procreazione medicalmente assistita, si vorrebbe permettere alle coppie sterili desiderose di avere figli di sottoporsi a tale trattamento in Svizzera. Con la mozione si vuole anche eliminare la disparità di trattamento fra uomini e donne presente nella legge in vigore, dal momento che la procreazione mediante una donazione di sperma è autorizzata e attualmente praticata. Queste riflessioni sono state sviluppate alla camera del popolo lo scorso 17 marzo, allorché la mozione - presentata dalla commissione competente - venne accolta con 107 voti a favore contro 57 e 16 astenuti.

I contrari
Contrari alla mozione i democentristi e alcuni parlamentari del Centro. In particolare, Alois Huber (UDC/AG) aveva chiesto invano di respingere la mozione, ricordando che attualmente solo le coppie in cui la donna è sterile possono avere accesso alla donazione d'ovuli. L'Udc si era detta preoccupata anche per il benessere delle donne e per lo sfruttamento del loro corpo che risulterebbe dalla donazione di ovociti. Dal canto suo il ministro della sanità Alain Berset, pur dichiarandosi favorevole ai principi della mozione, aveva chiesto senza successo ai deputati di attendere ancora un po'. Un rapporto sulla necessità di adattare la legge sulla procreazione medicalmente assistita è infatti atteso per il 2023.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata