Svizzera
Covid, da oggi il test si paga
Immagine CdTy Chiara Zocchetti
Immagine CdTy Chiara Zocchetti
In Svizzera chi non è vaccinato e non presenta sintomi deve pagare per i test Covid-19 che permettono di ottenere il certificato

I test per gli asintomatici da oggi si pagano. La Confederazione - lo ricordiamo - continuerà tuttavia ad assumersi i costi dei test ripetitivi per il rilascio del certificato Covid, realizzati ad esempio nelle imprese o nelle università. I tamponi continueranno inoltre ad essere gratuiti per i giovani sotto i 16 anni, così come per tutte le persone che non possono farsi vaccinare per ragioni mediche. I test saranno gratuiti anche per chi, fino alla fine di novembre, ha fatto la prima dose del vaccino e che non ha ottenuto il pass.

In molti a favore dei test a pagamento
Ormai quasi da un mese il certificato Covid è obbligatorio per accedere a ristoranti, teatri, sale da concerto, cinema e per tutte le attività ricreative al chiuso, compresi gli sport e secondo diversi sondaggi emersi in queste ultime settimane la maggior parte della popolazione è favorevole ai test a pagamento per ottenere un certificato Covid. Solo i simpatizzanti dell’UDC e gli esercenti in particolare si dicono contrari. La maggioranza è anche favorevole all’obbligo del certificato Covid per entrare nei ristoranti, nelle strutture culturali e di svago.

Offesiva vaccinale? Si decide mercoledì
Il Consiglio federale ha lanciato un’”offensiva per la vaccinazione” il 1° ottobre: i 150 milioni di franchi che il Consiglio federale intende spendere sono “un ottimo investimento”, secondo il ministro della sanità Alain Berset. In particolare se si tiene conto che la Confederazione spende ogni settimana 50 milioni di franchi per i test che “non immunizzano nessuno”. L’offensiva vaccinale si basa su diversi pilastri: una settimana nazionale di vaccinazione, un aumento da 50 a 220 autobus di vaccinazione per l’accesso a bassa soglia, e un nuovo servizio con circa 1’700 consulenti formati per colloqui individuali. Il Consiglio federale vuole anche incoraggiare le aziende e le istituzioni ad effettuare test regolari. I Cantoni avevano tempo di esprimersi fino a mercoledì 6 ottobre sulla proposta del Consiglio federale, con la maggior parte, tra cui anche il Ticino, che ha espresso critiche sul buono da 50 franchi. Il Governo annuncerà le sue decisioni mercoledì 13 ottobre.

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