Svizzera
“Contrario a nuove misure drastiche”
L’ex “Mister Covid” in un’intervista a un portale d’Oltralpe ha dichiarato di essere deluso dai numeri così alti di contagi di coronavirus e sottolinea: “La seconda ondata è iniziata”

“La seconda ondata è iniziata”, così Daniel Koch - ex “Mister Covid-19” da maggio in pensione - in un’intervista al portale Watson.ch ha commentato la situazione legata al coronavirus in Svizzera.

“Possibile trovare una via d’uscita”
“Credo che sia possibile trovare una rapida via d’uscita, ma questo richiede uno sforzo enorme”, ha dichiarato. E aggiunge: “Non sono sorpreso ma è assolutamente deludente che i numeri siano aumentati così velocemente in pochi giorni”.

“Contrario a nuove misure drastiche”
Sul tavolo del Consiglio federale, lo ricordiamo, ci sarebbe un eventuale mini-confinamento anche se ieri il ministro Alain Berset ha dichiarato che per il momento il governo non sta implementando questa misura. Ma secondo Daniel Koch questa non è una soluzione: “Sono contrario ad attuare nuovamente misure drastiche”. “L’importante è coinvolgere le persone e prendersi cura di loro, non si possono prendere misure che spaventano le persone ma piuttosto scegliere misure con cui convivere a lungo termine”.

“Tracciamento e test rapidi”
Secondo Daniel Koch ora ci sono più risorse tecniche rispetto all’inizio della pandemia. “Bisogna puntare sul tracciamento rapido dei contatti e sui test rapidi”, ha asserito. Questi due punti per l’ex “Mister Covid” sarebbero sicuramente d’aiuto alla situazione.

“Trovare nuovi modi”
Secondo Koch non è corretto puntare il dito contro qualcuno, specie contro i giovani. “È sbagliato incolpare qualcuno, i giovani hanno bisogno di contatti sociali e questo è legittimo”. E sottolinea: “Personalmente sono un grande sostenitore della massima libertà personale, bisogna cercare nuovi modi per rendere la vita il più normale possibile per le persone”.

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