
I governi turgoviese, nidvaldese, glaronese nonché di Appenzello Interno ed Esterno vogliono lanciare un referendum contro l'imposizione individuale delle coppie sposate, auspicata dall'Assemblea federale. I rispettivi parlamenti cantonali devono ancora pronunciarsi. Mercoledì, il parlamento solettese ha invece detto "no" al referendum. Va ricordato che la riuscita di un referendum dei Cantoni contro una modifica di legge federale è effettiva solo se almeno otto cantoni lo lanciano. Intanto, ieri, rappresentanti di UDC, Centro, PEV e UDF hanno annunciato l'avvio della raccolta di firme per un referendum facoltativo contro l'imposizione individuale, opponendosi così al controprogetto indiretto delle Camere federali all'iniziativa popolare delle Donne PLR. Mercoledì, il legislativo solettese si era opposto al lancio di un referendum. Ha così seguito la raccomandazione Governo cantonale, che ritiene che questo strumento debba essere utilizzato solo in caso di un problema costituzionale fondamentale. Oggi, i governi dei cantoni di Turgovia, Nidvaldo, Glarona e Appenzello Esterno hanno espresso separatamente un parere diverso. Secondo il governo turgoviese, il nuovo sistema di imposizione individuale approvato dal Parlamento comporterebbe "costi immensi senza alcun guadagno in termini di efficienza" nonché "perdite di gettito fiscale per i Cantoni e la Confederazione".
Adottare splitting già utilizzato dai Cantoni
Per eliminare lo svantaggio fiscale delle coppie sposate con doppio reddito, la Confederazione potrebbe semplicemente utilizzare il metodo dello splitting, che la maggior parte dei Cantoni ha già attuato, "invece di introdurre un nuovo sistema complicato dagli effetti incerti", indica il governo del Canton Turgovia in una nota. Il nuovo sistema creerebbe una nuova iniquità che colpirebbe i coniugi con un solo reddito. L'esecutivo turgoviese propone quindi che il Parlamento cantonale approvi la sua proposta di referendum cantonale. Il governo sottolinea che anche la Conferenza dei direttori cantonali delle finanze raccomanda questa linea d'azione. Anche i governi di Nidvaldo e Appenzello Esterno hanno seguito oggi questa raccomandazione.
Divario urbano-rurale
Il governo cantonale nidvaldese condivide le stesse argomentazioni, aggiungendo però le conseguenze sull'accesso alle prestazioni sociali, che dovranno essere ricalcolate. Dal canto suo, il governo glaronese ha definito il progetto di legge "sproporzionato" e "radicale", denunciandone la "contraddizione con il principio della tassazione in base alla capacità economica". Ad Appenzello Esterno fanno invece notare che la popolazione del cantone rurale sarà più svantaggiata rispetto a quella dei cantoni urbani, dove il doppio reddito per economia domestica è più comune. Le stesse ragioni invocate valgono anche per Appenzello Interno.