
L'introduzione dell'imposizione individuale dei coniugi in Svizzera creerebbe nuove disparità: è quanto sostenuto oggi in una conferenza stampa a Berna da un'alleanza interpartitica che ha deciso di lanciare un referendum contro il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare in materia delle Donne PLR. Secondo rappresentanti del Centro, PEV, UDC e UDF si tratta di un inganno fiscale.
"Un passo indietro"
"L'imposizione individuale è presentata come un progresso, ma rappresenta un pericoloso passo indietro", ha sostenuto Philipp Matthias Bregy, presidente del Centro e consigliere nazionale vallesano. Invece di correggere le ingiustizie esistenti ed eliminare gli svantaggi subiti dalle coppie sposate e da quelle dello stesso sesso che vivono in un'unione registrata, ne crea di nuovi, ha puntualizzato. Le coppie sposate con un solo reddito o con redditi molto diversi verrebbero tassate in misura significativamente maggiore rispetto alle coppie con due redditi simili. A trarne vantaggio - ha sottolineato Bregy - sarebbero i nuclei famigliari con doppio reddito che guadagnano bene. La tassazione individuale - ha rincarato da parte sua il consigliere nazionale Martin Hübscher (UDC/ZH) - porta a nuove ingiustizie per le famiglie di classe media: "1,2 milioni di persone dovranno pagare più tasse", ha detto.
Chi verrebbe favorito
Per la presidente del PEV, Lilian Studer, non è giusto che famiglie che scelgono di occuparsi personalmente dei propri figli paghino più tasse. Una coppia sposata con tre figli e un reddito di 150'000 franchi, ripartito 85%-15% - ha detto facendo un esempio concreto - verrebbe tassata di più di una coppia nella stessa situazione, ma il cui reddito è diviso in parti uguali. "Si può dire senza giri di parole che sono le famiglie con redditi di 300'000 franchi o più a beneficiare realmente di questo cambiamento di sistema", ha criticato Studer. A suo avviso, la grande maggioranza della popolazione non ha nulla da guadagnare dall'imposizione individuale. "Quante famiglie di cinque persone conoscete che guadagnano 300'000 o 400'000 franchi all'anno? E sono davvero queste le famiglie che risentono maggiormente del carico delle imposte? Chiaramente no", ha detto.
Mostro burocratico
La tassazione individuale - secondo l'alleanza interpartitica - sarebbe inoltre un "enorme mostro burocratico". Le coppie sposate dovrebbero compilare due dichiarazioni delle tasse e questo per le amministrazioni si tradurrebbe in 1,7 milioni di dichiarazioni dei redditi in più all'anno da esaminare, ha sottolineato Hübscher. Ciò necessiterebbe di oltre 1700 nuovi agenti del fisco. Per questo motivo - viene sottolineato - una maggioranza di cantoni si oppone alla imposizione individuale. La penalizzazione delle coppie sposate può essere eliminata senza cambiare completamente il sistema: diversi cantoni hanno già dimostrato che tale correzione è possibile senza ricorrere alla tassazione individuale.
Iniziativa del Centro più mirata
Per Studer, l'iniziativa del Centro "Sì a imposte federali eque anche per i coniugi - Basta con la discriminazione del matrimonio!" è un'alternativa molto migliore. Propone un'abolizione equa e pragmatica della penalizzazione del matrimonio. Garantisce la libertà di scelta tra i modelli familiari, senza sfavorire sistematicamente alcuni di essi a livello fiscale. Chiede che le coppie sposate continuino a essere tassate come comunità economica. L'amministrazione calcola automaticamente l'importo più vantaggioso. "Si tratta di una soluzione mirata che non crea nuovi perdenti".
"Una soluzione ragionevole"
"Una soluzione ragionevole, rispettosa di tutti i modelli di vita, semplice, equa e moderna", ha sostenuto da parte sua Bregy. "Vogliamo un sistema fiscale moderno che permetta a ogni coppia di scegliere liberamente il proprio tasso di occupazione e il proprio stile di vita, secondo le proprie esigenze". Il comitato referendario ha tre mesi di tempo per raccogliere 50'000 firme: in caso di riuscita, il popolo potrà poi votare sul controprogetto indiretto.
"Una critica infondata"
Per l'associazione per la fiscalità dei singoli (Verein-Individuelbesteurung/Association pour la fiscalité des particuliers), che riunisce la sinistra, il PLR e il PVL, la critica è infondata. Il cambiamento di sistema - viene indicato dalla stessa associazione in un comunicato odierno - può portare a un aumento di lavoro e a una diminuzione delle entrate, ma solo temporaneamente. Appena il 14% dei contribuenti subirà un leggero aumento delle imposte, e si tratta di coloro che attualmente godono di un vantaggio fiscale a causa del loro stato civile. Per il 36% dei contribuenti non cambierà nulla, mentre il 50% pagherà meno tasse in futuro, ha dichiarato l'associazione.
Il parere del Parlamento
La questione della tassazione individuale occupa la politica federale da 25 anni. Diverse soluzioni presentate al Parlamento sono finora fallite. Attualmente, a parità di reddito, le coppie sposate pagano più tasse di quelle non sposate. Nella sessione estiva il Parlamento ha raccomandato il sì alle urne per l'iniziativa popolare "Per un'imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)" delle Donne PLR che propone appunto il passaggio alla tassazione individuale per tutti i contribuenti e ha elaborato un controprogetto indiretto - a livello legislativo dunque - che riprende i contenuti della proposta di modifica costituzionale.