Svizzera
Berset sempre più nel mirino dell’Udc
Marco Jäggli
4 anni fa
Si moltiplicano gli attacchi del partito democentrista al consigliere federale, tanto che c’è addirittura chi chiede di inserire la possibilità di un impeachment. Martullo-Blocher: “L’autocrazia deve finire, le misure vanno approvate dal Parlamento”

Da qualche settimana il consigliere federale Alain Berset si trova sulla graticola, giudicato come il principale responsabile della politica sanitaria del governo e delle riaperture, che molti giudicano troppo lente. Tanto che ora un il consigliere nazionale Udc Mike Egger vorrebbe dare al Parlamento il potere di rimuovere membri dell’esecutivo nel caso “violino i propri poteri”. Una proposta che segue ripetuti attacchi, sempre da parte Udc, a Berset, sia prima che dopo il recente annuncio delle riaperture a scaglioni. Attacchi portati in particolare dal presidente del partito Marco Chiesa, cui hanno però risposto gli stessi consiglieri federali democentristi, Maurer e Parmelin, difendendo Berset e riaffermando che le decisioni vengono prese collettivamente e che non si può quindi additare il singolo.

C’è chi vuole la possibilità di un impeachement
La pressione ora sembra però aumentare per frequenza e intensità: il consigliere nazionale Udc Mike Egger, intervistato oggi dal Blick, vuole infatti che si dia la possibilità al Parlamento di rimuovere membri del Consiglio federale nel caso vadano al di là del proprio potere. Una proposta che sembra mirata alle azioni del consigliere federale socialista, che secondo Egger avrebbe più volte calpestato il volere del Parlamento durante l’ultimo anno. Il deputato si riferisce in particolar modo al voto di diverse commissioni che si erano espresse contro la chiusura dei negozi in gennaio. Incalzato dal giornale, Egger ha specificato tuttavia che si tratterebbe soprattutto di un provvedimento preventivo, per far sì che il Consiglio federale “valuti attentamente le sue decisioni, coinvolgendo adeguatamente il Parlamento”, tenendo conto comunque che le decisioni attuali sono giustificate sulla base della Legge sulle epidemie.

Martullo-Blocher vuole cambiare la legge Covid-19
Non risparmia critiche anche la figlia di un “mostro sacro” del partito, la consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher che oggi presenterà una domanda di modifica alla legge Covid-19 per “mettere fine all’autocrazia del Consiglio federale”, richiedendo in particolare che l’Esecutivo non possa più prendere decisioni “con un impatto economico significativo”, come il blocco di alcune attività, “senza l’accordo delle rispettive commissioni parlamentari”. Il tutto affinché “le istituzioni democratiche svizzere siano almeno in parte restaurate”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata