
Oggi i fari erano puntati sull'assemblea dei delegati del PLR, chiamata a eleggere il nuovo Comitato direttivo dopo le dimissioni del presidente Thierry Burkart, ma anche a prendere posizione sui nuovi accordi con l'Unione europea (la consultazione, ricordiamo, termina alla fine di questo mese). Il dibattito all'interno del partito sui bilaterali III si prospettava acceso e così è stato, come conferma il presidente del PLR ticinese Alessandro Speziali, presente oggi a Berna: "C'è stato un bel dibattito con una dialettica sui contenuti e su temi concreti che concerneranno il nostro paese. Un dibattito soprattutto per capire le soluzioni migliori per difendere gli interessi della Svizzera. Con una maggioranza solida il PLR si è dichiarato a favore perlomeno di principio al pacchetto di bilaterali. Noi come sezione ticinese c'eravamo detti da subito a favore della doppia maggioranza. Questo per una sensibilità federalistica e anche perché il nostro Cantone è uno dei più esposti agli effetti degli accordi bilaterali. Purtroppo oggi l'Assemblea ha deciso diversamente, ma non è detta l'ultima perché aspettiamo l'iter parlamentare".
Sul referendum obbligatorio
L'altro tema sul tavolo era la nomina della nuova guida politica, che sarà affidata a una co-presidenza composta dalla consigliera nazionale sangallese Susanne Vincenz-Stauffacher e dal consigliere agli Stati glaronese Benjamin Mühlemann, unici candidati ed eletti per acclamazione. Che profili sono e perché una co-presidenza? Speziali si dice soddisfatto: "Questa co-presidenza è una soluzione realistica per questo partito. Si sono trovate due figure con sensibilità complementari che riusciranno ad integrare meglio le sensibilità del partito. Noi come sezione ticinese ci siamo attivati per sottolineare le nostre esigenze, partendo dagli accordi bilaterali, passando per il mercato del lavoro. Conosciamo le peculiarità del nostro Cantone. Vogliamo vederla come un'occasione per avere nella direzione nazionale due antenne pronte a recepire i segnali dal Ticino", afferma Speziali.