Politica
Assemblea PLR, Vincenz-Stauffacher e Mühlemann co-presidenti
Ats
un giorno fa
Doppio volto alla presidenza del PLR svizzero. A guidare il Partito Liberale Radicale saranno la consigliera nazionale sangallese Susanne Vincenz-Stauffacher e il consigliere agli Stati Benjamin Mühlemann.

Il PLR ha due nuovi co-presidenti: i delegati riuniti a Berna hanno eletto oggi la consigliera nazionale sangallese Susanne Vincenz-Stauffacher e il consigliere agli Stati glaronese Benjamin Mühlemann. I due candidati alla co-presidenza succedono al consigliere agli Stati argoviese Thierry Burkart. In carica dall'ottobre 2021, Burkart lascia la presidenza del partito alla fine di ottobre.

Le prime parole

Vincenz-Stauffacher e Mühlemann, eletti per acclamazione, erano gli unici candidati alla co-presidenza del partito. "Vogliamo assumerci la responsabilità in squadra", ha affermato il 48enne Benjamin Mühlemann, che dal 2014 ha fatto parte dell'esecutivo del canton Glarona, fino all'elezione al consiglio degli Stati nel 2023. Nel loro discorso inaugurale, entrambi hanno posto al centro il tema della sicurezza. "Cosa desiderano di più le persone in questo Paese se non la sicurezza?", ha chiesto la 58enne Susanne Vincenz-Stauffacher, che a sua volta siede in Consiglio nazionale dal 2019. La politica liberale garantisce che le persone possano sentirsi al sicuro e la sicurezza è garante del benessere, ha affermato.

Le posizioni dei due co-presidenti

Vincenz-Stauffacher si è inoltre opposta all'iniziativa sulla neutralità dell'UDC, che ha definito una "iniziativa pro-Putin", e ha denunciato i numerosi femminicidi in Svizzera. La protezione delle vittime e la prevenzione devono essere migliorate. Mühlemann ha poi fatto riferimento alla manifestazione a sostegno della Palestina dello scorso fine settimana e agli scontri che ne sono seguiti. A Berna, ha affermato, la democrazia è stata calpestata e lo Stato di diritto è stato letteralmente lapidato. L'estremismo violento nel cuore della Svizzera è inaccettabile. "Diffonderemo il messaggio che l'odio contro la polizia e la violenza contro l'ordine pubblico non sono tollerabili", ha dichiarato il nuovo co-presidente del PLR.