Svizzera
Alla FedPol mancano agenti e Regli lancia l'allarme: "La guerra ibrida minaccia lo Stato democratico"
Redazione
3 giorni fa
L'ex capo del Servizio di informazione svizzero commenta il rapporto approvato da Berna sulla carenza di personale alla FedPol.

"C'è da preoccuparsi per la situazione attuale, ma sono riconoscente del fatto che sollevino il tema". Peter Regli, già capo del servizio di informazione svizzero, reagisce al rapporto approvato negli scorsi giorni dal Consiglio federale in merito alla maggiore necessità di personale della Fedpol al fine di "lottare efficacemente contro la criminalità organizzata, il terrorismo o il riciclaggio di denaro". La sicurezza nazionale, aggiunge, "da una parte è garantita dai corpi di polizia, dall'altra dal Servizio di informazione della Confederazione e naturalmente dalla Procura pubblica federale e dall'Ufficio federale di Polizia. Qui da tempo abbiamo lacune a livello di personale e finalmente l'esecutivo sembra aver deciso positivamente".

I rischi principali per la Svizzera

Terrorismo e ciberattacchi sono al centro della recente cronaca, ma quali sono i rischi principali per la Svizzera? "Il terrorismo di matrice islamista attualmente non sembra essere molto attuale. Differente è il discorso per la minaccia ibrida, composta dalla disinformazione con cui l'estrema destra e l'estrema sinistra cercano di influenzare il popolo, dallo spionaggio, che è aumentato soprattutto per quanto riguarda i russi e i cinesi, ma anche dagli atti di sabotaggio, come quelli che sono stati registrati in Germania, Svezia, Olanda o Belgio. Senza dimenticare le prese di ostaggi e gli attentati". Questi, conclude l'esperto, sono elementi che formano la guerra ibrida che minaccia lo Stato democratico di diritto".