Hockey
Svizzera, la delusione del “day after” sulle prime pagine dei quotidiani nazionali
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 giorni fa
La stampa elvetica ha dedicato ampio spazio all'oro sfumato nell'atto conclusivo dei Mondiali di hockey. Ma c'è spazio anche per l'orgoglio.

Sembrava essere l’anno giusto per mettersi al collo una prima, storica, medaglia d’oro mondiale. E invece, la Nazionale svizzera di hockey su giaccio si è dovuta “accontentare” ancora una volta dell’argento, il quinto della sua storia. A spegnere le ambizioni rossocrociate nella finale di ieri alla Avicii Arena di Stoccolma ci ha pensato Tage Thompson, che al 2’02’’dei tempi supplementari ha firmato la rete che ha consentito agli Stati Uniti di imporsi per 1-0 e di laurearsi campioni del mondo. Percepibile a fine partita la delusione degli uomini di Patrick Fischer, la stessa dei tifosi rossocrociati. Una delusione espressa questa mattina anche dai principali quotidiani nazionali.

I titoli

“Lacrime d’argento” titola in prima pagina il Corriere del Ticino, mentre la Regione sceglie “Ennesima beffa. La festa è degli Stati Uniti”. Spostandoci nelle altre regioni linguistiche, sia la NZZ che il Tages Anzeiger scrivono ”Ancora una volta è solo argento per la Svizzera”. “Oro a portata di mano, ma la ‘Nati’ perde contro gli USA”, il rammarico di 20 Minuten. “Terribile delusione per una Svizzera, eroica ma battuta”, rincara Le Matin. C’è però spazio anche per l’orgoglio, con il Blick che titola: “Valete ancora come l’oro”, rivolgendosi ai giocatori elvetici.

Focus sul futuro

Quattro medaglie nelle ultime 12 edizioni dei Mondiali rappresentano comunque un risultato importante e tutt’altro che scontato. Superato l’inevitabile rammarico per l’oro sfumato nell’atto conclusivo, rimarrà comunque l’orgoglio per il cammino compiuto da questo gruppo. Un gruppo che, come ha ricordato ieri il ticinese Michael Fora, “continuerà a lavorare” in vista delle prossime competizioni. Appuntamento dunque al 2026 con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e i Mondiali casalinghi. E chissà che non possa essere l'anno giusto per festeggiare finalmente un risultato storico...

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