
64 squadre suddivise in tre leghe (“Star”, “Gold” e “Blue”). Un torneo che prevede promozioni e retrocessioni, quindi senza club permanenti. È questa la proposta della società A22 Sports per il progetto della nuova Superlega calcistica. SuperLega su cui oggi si è espressa a favore la Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE), sottolineando come esista un abuso di potere dominante da parte dell'Unione delle federazioni calcistiche europee (UEFA) e della Federazione internazionale di calcio (FIFA) che esercitano un monopolio.
I gironi
La nuova competizione, come detto, dovrebbe essere suddivisa in tre categorie. La “Star” sarà composta da 16 squadre divise in due gironi da 8, così come la “Gold”. La terza, la “Blue”, avrà 32 club suddivisi in quattro gruppi da 8. Ogni team dovrà dunque disputare almeno 14 incontri, sette in casa e altrettanti in trasferta. Le prime quattro squadre dei gironi di “Star” e “Gold” League accederanno ai quarti di finale, così come le prime due classificate dei gruppi della “Blue League”.
Tre campioni per altrettante leghe
Le fasi a eliminazione diretta (quarti e semifinali) di ogni lega verranno disputate con match di andata e ritorno, mentre la finale verrà giocata su campo neutro in gara unica. Ognuna delle tre categorie avrà dunque il proprio vincitore.
Chi sale e chi scende
La formula del torneo prevede retrocessioni e promozioni. Scenderanno dalla “Star” alla “Gold” League le due squadre che chiuderanno all’ultimo posto di ogni girone. I due team finalisti della “Gold League” faranno invece il percorso inverso. Retrocederanno in “Blue League” le ultime due squadre classificate di ogni girone della “Gold”. Lega “Gold” a cui accederanno invece le due finaliste della “Blue”. Infine, le 20 compagini che otterranno il piazzamento peggiore nella categoria “Blue” saranno escluse dalla competizione e rimpiazzate da altrettanti club, scelti secondo i risultati conquistati nei rispettivi campionati nazionali.