Ci siamo, forse... È Rio Ferdinand il primo super ospite per il sorteggio vero e proprio. Con lui anche Samantha Johnson. Quindi, un lungo spiegone su come funzionano i gironi. Infine, la presentazione delle altre star che pescheranno le palline: da Tom Brady a Shaquille O'Neal, il parterre è davvero ricco.
Il sorteggio «vero» si fa attendere. Prima che vengano estratte le palline, infatti, c'è tempo e spazio per l'esibizione di Lauryn Hill, storica rapper e cantautrice statunitense.
La prima estratta è il Canada, nazionale inserita nel gruppo B. Il Messico va invece nel girone A mentre gli Stati Uniti nel D, come già deciso prima del sorteggio. L'estrazione, di fatto, è stata pro forma.
Ci siamo, finalmente. Dopo esibizioni, premi e convenevoli, Gianni Infantino ha dato il via al sorteggio vero e proprio. Al quale prenderanno parte il primo ministro canadese Mark Carney, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Tre assistenti d'eccezione per Infantino, sempre più a suo agio sul palco.
Dopo le congratulazioni di rito, Donald Trump ha preso la parola. «Conosco Gianni da tanto tempo ed è un onore, per me, ricevere questo premio ed essere qui con lui, oggi». Trump, che prima ha usato la parola soccer per poi usare il termine inglese football, ha ricordato come il mondo, ora, sia un posto più sicuro. Ha elogiato sia Canada sia Messico e, ancora, ha parlato di incredibile onore salutando Infantino.
È il momento del FIFA peace prize, premio alla sua prima edizione che il governo del calcio mondiale e Gianni Infantino hanno consegnato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, colui che, agli occhi di Infantino, ha cercato e sta cercando di unire il mondo ponendo fine alle guerre, a cominciare da quella in Ucraina.
Dopo Bocelli, tocca al pop o, meglio, tocca a Robbie Williams. Accompagnato da Nicole Scherzinger, l'ex Take That ha intonato per la prima volta dal vivo l'inno di questo Mondiale, Desire.
Introdotti dai presentatori della serata, Heidi Klum e Kevin Hart, il presidente della FIFA Gianni Infantino è infine salito sul palco chiedendo, a gran voce, la partecipazione del pubblico. Infantino, innanzitutto, ha spiegato che la FIFA è il primo fornitore di felicità per l'umanità. «Da oltre 100 anni». Il numero uno del governo del calcio mondiale, quindi, è passato ai saluti: Donald Trump e la first lady Melania Trump, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, il primo ministro del Canada Mark Carney e la first lady Diana Fox Carney.
L'inizio è, oseremmo dire, da pelle d'oca: Andrea Bocelli, sul palco, ha infatti eseguito con grande enfasi il Nessun dorma, nota opera di Giacomo Puccini. Applausi convinti da parte di Donald Trump e Gianni Infantino, presidente della FIFA.
Ci siamo, la grande attesa è finita: gli occhi del pianeta calcistico sono puntati su Washington DC, capitale degli Stati Uniti, per il sorteggio che darà forma alla 23. edizione della Coppa del Mondo FIFA. Il Mondiale 2026, il più grande e ambizioso di sempre, con 48 nazionali partecipanti e una tripla cornice ospitante, ovvero Stati Uniti, Messico e Canada, entra oggi nel vivo con il sorteggio dei gironi. Presente anche il presidente americano Donald Trump
Tra teste di serie, possibili «gironi della morte» e il sogno di accoppiamenti abbordabili, i rappresentanti delle Federazioni sono pronti ad assistere alla nascita del loro cammino iridato. Chi sarà l'erede dell'Argentina di Leo Messi? Quali saranno le sorprese e le delusioni che accompagneranno i pronostici? E la nostra Svizzera, dove finirà?
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