Il Lugano s'impone sullo Young Boys 2 a 0, sotto gli occhi vigili di Joe Mansueto. Una prestazione, quella dei bianconeri, che bissa il successo in Conference League e scaccia via la brutta prestazione contro l'Yverdon di settimana scorsa. Per l'allenatore del Lugano Croci-Torti, l'importante è saper reagire a tempo debito: Tante volte le partite come quello contro l’Yverdon servono. L’importante è che non si ripetano. Abbiamo visto anche con l’hockey: due settimane fa Ambrì e Lugano erano seconde in classifica. Basta poco per entrare in una routine negativa. Era importante reagire subito e mi ha fatto piacere che ciò è successo", afferma il 'Crus'
Stacanovista Bislimi e panchina lunga
Mattia Croci-Torti si sofferma anche sulla prestazione dei singoli. Uran Bislimi ha giocato fino ad ora 1488 minuti ed è il giocatore di movimento più utilizzato: "Devo iniziare a fare giocare di meno Bislimi", scherza Croci-Torti. "È l’unico che faccio giocare sempre. Ha fatto un primo tempo di un’intensità pazzesca. Sapevo che con lo stile di gioco dello Young Boys, si sarebbe trovato più volte libero. Nel primo tempo lo abbiamo sempre cercato e si è fatto sempre trovare pronto. Sapevo che Benito avrebbe fatto fatica ad accorciare su di lui. Con Saipi e Hajdari siamo stati bravissimi a trovarlo sempre", dichiara l'allenatore dei bianconeri. "Evidentemente, l’intensità mostrata in queste tre partite si è fatta sentire. La cosa bella è avere Doumbia in panchina che entra con la mentalità per vincere tutti i duelli. Siamo una buona squadra, bisogna ammetterlo. Non smetto mai di dirlo, anche quando non vinciamo qualche partita. Saipi? Nelle poche occasioni in cui lo Young Boys sarebbe potuto rientrare, è stato eccezionale", sostiene il 'Crus'.
"Désirée Grundbacher mi ha scritto"
Il tecnico bianconero è poi tornato sul match di settimana scorsa contro l'Yverdon, sfida che ha fatto discutere per i diversi errori arbitrali: "Ieri Désirée Grundbacher (l'arbitro di Yverdon-Lugano. ndr.) mi ha scritto. Sono persone che capiscono quando sbagliano. Mi ha detto che prima di ammonirmi deve comprendere bene la situazione, dato che è la seconda volta che lo fa senza che io dica nulla nei suoi confronti. Visto che lei è una persona estremamente intelligente, non si nasconde dietro il VAR, ma mi scrive o mi chiama. Lo fanno anche altri arbitri", conclude Mattia Croci-Torti.