L’Hockey Club Lugano si prepara ad accogliere alla Cornèr Arena l’ottavo membro della sua Hall of Fame. Dopo Alfio Molina, Bernard Côté, Bruno Rogger, Silvano Corti, Andy Ton, Fredy Lüthi e Glen Metropolit, è arrivato il momento di celebrare John Slettvoll. Un personaggio che, si legge in un comunicato della società bianconera, con la sua voglia di vincere sempre, il suo perfezionismo e la sua leadership, “è assurto nel mondo bianconero a icona dell’allenatore perfetto”.

Il carismatico tecnico svedese, oggi 79enne, scovato da Geo Mantegazza nel nord della Svezia e approdato a Lugano nell’estate del 1983, ha plasmato, con una linea chiara e coerenza nella gestione dei suoi uomini, il Grande Lugano che nella seconda metà degli Anni Ottanta “ha incantato l’hockey svizzero”. Con la nuova formula dei playoffs Slettvoll ha guidato i bianconeri a sei finali consecutive tra il 1986 e il 1991, vincendo quattro titoli nazionali.

Con il club sottocenerino, Slettvoll ha disputato 9 stagioni consecutive alla transenna (1983-1992) e 539 partite di campionato divise in 14 stagioni (1983-1992, 1993-1996, 2007-2009). Ha conquistato 4 titoli svizzeri (1986, 1987, 1988, 1990), colto 354 vittorie, 45 pareggi e 140 sconfitte, e disputato una finale di Coppa Spengler nel 1991.

L’Hockey Club Lugano onorerà John Slettvoll sul ghiaccio della Cornèr Arena prima dell’ingaggio d’inizio partita del derby con l’Ambrì di venerdì primo dicembre. Come per gli altri membri della Hall of Fame bianconera, destinata ad accogliere nel tempo giocatori, allenatori, dirigenti e persone che hanno contribuito a scrivere pagine di storia del club, il “Mago” sarà celebrato con un filmato sul cubo centrale e la consegna da parte del Presidente Vicky Mantegazza di una targhetta, di un anello e di una maglia personalizzata.