Euro 2024
È il giorno di Svizzera-Italia, Esposito: "La 'Nati' non è inferiore"
Thomas Schürch
un anno fa
I rossocrociati si giocano la possibilità di accedere ai quarti di finale per il secondo Europeo consecutivo. L'ex centrocampista del Lugano: "La Svizzera arriva in fiducia a questo appuntamento”.

Il grande giorno è arrivato. Oggi alle 18 all’Olympiastadion di Berlino la Svizzera sfiderà l’Italia nella sfida valida per gli ottavi di finale di Euro 2024. In palio un posto tra le prime otto squadre del continente. La “Nati” si presenta alla fase a eliminazione diretta dopo la vittoria con l’Ungheria e i due pareggi con Scozia e Germania colti nel girone A, chiuso al secondo posto. “La Svizzera arriva in fiducia a questo appuntamento”, analizza l’opinionista Toni Esposito. “La squadra ha dimostrato di essere ‘in palla’ a livello di collettivo”. Gli azzurri, dal canto loro, “si sono qualificati con difficoltà agli ottavi di finale. È un gruppo che non ha tantissima qualità e che in attacco fa fatica. A livello difensivo, però, può contare su un Donnarumma in forma straordinaria”. Inoltre “nelle sfide da dentro o fuori, l’Italia ha nel suo DNA questa forza di andare oltre le avversità”.

Le scelte dei due tecnici

Per quanto concerne le formazioni, il tecnico rossocrociato Murat Yakin è chiamato a rimpiazzare Widmer, squalificato. “La sua sostituzione rappresenta il grosso punto di domanda”, prosegue Esposito. “A me Stergiou non ha convinto. Spero inoltre che inserisca Rieder al posto di Vargas”. Dall’altra parte, Spalletti dovrà rinunciare a Calafiori. “Si tratta di un’assenza importante. Chi può fare la differenza tra le loro fila è invece Chiesa, che ha disputato una buona partita con la Croazia”.

Il problema della finalizzazione

In una sfida da dentro o fuori come quella di oggi ogni dettaglio può fare la differenza e il minimo errore rischia di compromettere la possibilità di passare il turno. “Mi aspetto una gara tattica. Secondo me la Svizzera non è inferiore: parliamo di una Nazionale che da 20 anni è una certezza e le ultime partite con l’Italia, tolto il 3-0 degli scorsi Europei, sono sempre state combattute”. L’unico difetto della “Nati” “è che davanti si crea molto ma non si concretizza. In tal senso, mi auguro che il gol segnato con la Germania aiuti Ndoye a sbloccarsi. È un giocatore di grande qualità”.

“Sarò contento in entrambi i casi”

Non resta dunque che mettersi comodi e godersi lo spettacolo. Poco importa se si vuole seguire il match a casa, in piazza o al bar. “Io preferisco guardare le partite da solo, in modo da poterle analizzare con maggiore attenzione anche da un punto di vista tattico”. E per quanto riguarda le preferenze personali “che vinca l’una o l’altra, sarò contento comunque. Certo, dopo aver passato 16 anni a seguire la Svizzera, posso dire di simpatizzare forse un po’ di più per lei”, conclude Esposito.

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