
"Quando c'è un impegno, un impegno a tutto campo, bisogna anzitutto condividere un progetto che deve portare tutti nella stessa direzione. Non vedendolo, le conclusioni sono inevitabili: bisogna prendere due strade diverse". Brenno Martignoni Polti spiega così a Ticinonewssport la decisione di dimettersi dalla presidenza della prima squadra dell’AC Bellinzona.
"Sono molto preoccupato per il Bellinzona"
L'ex presidente si dice "molto preoccupato per il Bellinzona e per la sua militanza" ed è pronto "a essere contraddetto se le cose di svilupperanno diversamente". Questo anche perché "il 29 luglio si è tenuto il primo incontro con la nuova proprietà e l'ascolto è venuto a mancare". Prima di tutto, spiega, "bisogna capire la direzione in cui si vuole andare e da dove si vuole partire, poi è necessario il confronto con la realtà locale. Non si può fare astrazione del nostro calcio e di come questo si muove. Non si può prendere una realtà conosciuta all'estero e applicarla alle nostre latitudini, pensando che tutto funzioni senza dover considerare quello che ci ruota attorno".
"La realtà giovanile va avanti come impostata"
Per quanto riguarda l'Associazione, conclude, "ho preso l'impegno di fronte all'Assemblea e dunque, se mai dovessero esseri dei cambiamenti, questi dovranno passare da un'altra riunione. Ma lo posso assicurare: la realtà giovanile va avanti così come è stata impostata".