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Yakin su Xhaka: “È una sua decisione”
L’allenatore della Nati ha risposto alle critiche nei confronti del capitano. Sul vaccino: “È un suo diritto scegliere, noi possiamo solo raccomandare”

È stata la più classica serata in chiaroscuro quella di ieri a Basilea. La curiosità di vedere all’opera per la prima volta la nuova Svizzera diretta da Murat Yakin si è infatti mischiata con la rabbia e la delusione per l’assenza di Granit Xhaka causa Coronavirus.

Unico giocatore non vaccinato
Il centrocampista dell’Arsenal, unico giocatore non vaccinato dell’intera delegazione, è infatti risultato positivo nella giornata di ieri. Ricordiamo, poi, che proprio la formazione londinese nelle ultime settimane era stata al centro di un focolaio di Covid. La delusione è doppia: il Capitano della Nati (probabilmente) non potrà scendere in campo nelle importanti partite di qualificazione contro Italia e Irlanda del Nord. Un periodo, dunque, di piena emergenza per la Nati che a causa di malattie ed infortuni deve rinunciare a numerosi giocatori.

“Ha i suoi diritti”
Il neoallenatore della nazionale Murat Yakin ha cercato di smorzare la discussione animata sul risultato positivo del capitano. Ai microfoni dei portali d’Oltralpe ha dichiarato: “Diamo una raccomandazione di vaccinazione e Granit è un modello come capitano, ma è anche una persona. È una sua decisione, ha i suoi diritti”.

Buona la prima
Per quanto invece hanno mostrato in campo, la Nazionale non può nascondere i limiti tecnici. Ma insomma, anche se le seconde linee non garantiscono un ricambio ottimale, la prima di Yakin passerà in archivio con una vittoria grazie alle reti di Zuber e Vargas.

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